Sindacati ancora una volta sul piede di guerra. A scaldare gli animi dei leader di Cgil, Cisl e Uil i temi del lavoro ed in particolare il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga, dalla quale mancherebbero 2,7 miliardi di euro. Una situazione questa che potrebbe portare a nuove manifestazioni nel mese di maggio. La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo alla manifestazione dei sindacati che si è svolta questa mattina davanti Montecitorio, ha dichiarato: “c’è stata una sottovalutazione da parte del Governo della situazione dei lavoratori”: “qualcuno sta giocando allo sfascio”. Secondo le stime di Camusso, Bonanni, Angeletti e Centrella, il problema riguarda circa 700mila lavoratori, per i quali e’ necessario trovare per il 2013, in base alle proiezioni elaborate dalle Regioni nei primi mesi dell’anno, una cifra ulteriore tra i 1400 e 1700 milioni di euro.
“Ci sono pochi giorni a disposizione per intervenire, e non possiamo permetterci vuoti”, hanno sottolineato con preoccupazione – è ancora quanto si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa della Camera – i Segretari generali: “E’ essenziale perciò che nell’incontro di oggi pomeriggio il ministro Fornero ci dia certezze”. La scelta di portare nuovamente i lavoratori in piazza è stata ribadita dai tre segretari generali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, durante la manifestazione unitaria che si è svolta questa mattina davanti Montecitorio. Circa la data di un’eventuale mobilitazione, per la quale circola voce possa essere già in preparazione per il prossimo 11 maggio, Camusso ha voluto precisare: “Adesso siamo impegnati nella preparazione del primo maggio. Prenderemo insieme tutte le iniziative necessarie sulla base delle risposte che arriveranno”.