Cina: 20 mln di persone rischiano intossicazione da arsenico

Circa 20 milioni di persone potrebbero essere esposte in Cina ad acqua contaminata con l’arsenico. L’allarme emerge da uno studio pubblicato dalla rivista Science, che illustra il modello informatico messo a punto da ricercatori europei e cinesi per stabilire il tasso di inquinamento da arsenico delle falde acquifere. “L’intossicazione con arsenico nell’acqua potabile è un grande problema in molti paesi”, ha sottolineato Luis Rodriguez-Lado, ricercatore dell’Istituto federale svizzero di scienze e tecnologie acquatiche e principale autore dello studio. Questo problema risulta, purtroppo, endemico nel Sud-Est asiatico, in particolare il Bangladesh. Il primo caso di intossicazione venne identificato in Cina nel 1970 e nel 1994 le autorità di Pechino la definirono una delle “più importanti malattie endemiche” del Paese. Il nuovo modello ha fatto emergere che sono circa 19,6 milioni i cinesi a rischio di consumare acqua contaminata, con livelli di arsenico oltre la soglia fissata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). “Nelle aree ad alta densità di popolazione, il rischio è maggiore – ha detto Guifan Sun, presidente dell’Università di Medicina cinese e membro della squadra di ricerca – queste aree dovrebbero essere analizzate il prima possibile e credo che dopo la pubblicazione dello studio il governo cinese vi presterà attenzione”

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