La Cina ha adottato oggi un’importante legge sulla protezione della privacy online, che mira a limitare le raccolte abusive di dati personali da parte dei giganti digitali. In base alla nuova legge, approvata dal Comitato permanente del Parlamento cinese, le aziende pubbliche e private dovranno ridurre al minimo la raccolta d’informazioni personali e ottenere il loro previo consenso. La legge prende di mira in particolare colossi come Didi (prenotazione veicoli con conducente) o Tencent (videogiochi) e si ispira alla normativa europea, tra le più severe al mondo.
Il testo prevede anche che le informazioni personali dei cittadini cinesi non possano essere trasferite a paesi con standard inferiori alla Cina su questo aspetto. Un divieto che potrebbe riguardare gli Stati Uniti, che non hanno una legge nazionale sulla protezione dei dati. In caso di mancato rispetto delle regole, le aziende rischiano sanzioni fino a 50 milioni di yuan (6,6 milioni di euro) o addirittura il 5% del loro fatturato annuo; per le infrazioni più gravi le autorità potranno privare le aziende della licenza commerciale o addirittura costringerle a chiudere definitivamente.