Un cittadino canadese è stato condannato a morte in Cina con l’accusa di produrre ketamina, una droga allucinogena. Ne ha dato notizia la televisione Cbc, secondo cui il Tribunale di Guangzhou ha condannato l’uomo alla sentenza capitale, insieme ad un complice, condannato all’ergastolo. Nella casa dei due, nel corso di una retata avvenuta nel 2016, le autorità avevano confiscato 120 chili di ketamina.
La sentenza di morte nei confronti del cittadino di nazionalità canadese avviene nel pieno delle tensioni tra i due Paesi, provocate dall’arresto, nel dicembre del 2018 a Vancouver sulla base di un mandato di cattura delle autorità americane, di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria e figlia del fondatore di Huawei.
Un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, ha tenuto a precisare che non c’è alcun legame tra la sentenza nei confronti di Xu e le tensioni con Ottawa. “Vorrei sottolineare – ha detto – che le autorità giudiziarie cinesi gestiscono i casi in maniera indipendente nello stretto rispetto della legge e delle procedure giudiziarie cinese. Le condanne a morte per reati collegati alla droga che sono estremamente pericolosi aiuteranno a scoraggiare e prevenire questi crimini”.
Nei mesi scorsi in Cina sono stati arrestati altri due canadesi, accusati di spionaggio.