La Cina stima per il 2019 una crescita più prudente del Pil pari al “6-6,5%”, in calo rispetto al +6,6% registrato nel 2018. Lo si legge nel “rapporto sul lavoro del governo”, la relazione che a breve il premier Li Keqiang leggerà aprendo i lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, il Parlamento cinese. Il tasso di crescita registrato l’anno scorso, a fronte di una previsione di “circa il 6,5%”, era stato il passo più lento degli ultimi 28 anni.
Il budget militare per il 2019 registra in aumento del 7,5%, a 1.189,8 miliardi di yuan, circa 175 miliardi di dollari. Il ritmo di crescita è minore rispetto all’8,1% del 2018 (a 1.110 miliardi di yuan, pari a 165 miliardi di dollari), in base alla documentazione disponibile nella giornata di apertura del Congresso nazionale del popolo. Pur con l’economia in rallentamento, le risorse sono sempre sufficienti per l’obiettivo del presidente Xi Jinping di dotare la Cina di forze armate per competere a livello mondiale.