Cinema, la hit parade di Pasqua

Un’incursione nel mondo delle piattaforme è anche questo weekend l’unica opzione possibile per gli amanti di cinema e la coincidenza con le festività pasquali diventa una scelta quasi obbligata dal punto di vista tematico.
Trionfano ovviamente le biografie sugli ultimi giorni di Gesù di Nazareth, ma qualche eccezione varrà a colorare diversamente un’altrimenti prevedibile “top ten”.

– BRIAN DI NAZARETH di Terry Jones (1979). L’irresistibile parodia dei Monty Python non invecchia e segna con grande e originale personalità un racconto che non scade mai nella blasfemia e fa dell’ironia surreale la sua chiave di successo.
Ne è protagonista l’ingenuo Brian, nato nello stesso giorno del Nazareno e condannato fin dall’infanzia ad essere scambiato per il Messia, specie quando incontra il vero Gesù durante il discorso delle Beatitudini. In preda a una crisi interiore, Brian si associa a un’organizzazione ribelle anti-romana e finirà sulla Croce, nonostante une stremo tentativo della folla di liberarlo al posto del suo più illustre correligionario. La satira sui tempi moderni attraversa tutto il terzo lungometraggio del gruppo inglese ed è oggi un film di culto.
Nel catalogo di Netflix.
– JESUS CHRIST SUPERSTAR di Norman Jewison (1973). A tre anni dal trionfale successo a Broadway del musical di Lloyd Webber e Tim Rice, il canadese Jewison lo adatta per lo schermo concentrandosi sul drammatico confronto tra Gesù e Giuda Iscariota, fotografando il tormento interiore di quest’ultimo, obbligato dal fato ad assumere il ruolo del traditore. Una compagnia di attori cantanti d’eccellenza (quasi gli stessi dell’originale con Ted Neeley e Carl Anderson in testa) garantisce il successo a un film che, anche per merito della colonna sonora, sembra girato appena ieri. Un’ottima versione è disponibile su Chili.
– TI AMAVO SENZA SAPERLO di Charles Walters (1948). E’ l’unico film in cui Fred Astaire e Judy Garland hanno recitato, cantato, ma soprattutto ballato insieme ed è un autentico regalo per cinefili con stretta attinenza pasquale. Narra infatti il conflittuale rapporto di lavoro tra Don e Hannah che mal si rassegna a rimpiazzare la precedente partner del ballerino di cui si è intanto innamorata. Finisce in gloria proprio la domenica di Pasqua quando Hannah, con l’aiuto dell’amico Jonathan (Peter Lawford, al tempo il rubacuori per eccellenza di Hollywood), decide di fare in modo che Don sappia che è davvero innamorata di lui. A casa di Don vengono recapitati un uovo di Pasqua, un mazzo di fiori e un coniglio in un cilindro, non accompagnati da biglietto; subito dopo si presenta Hannah.
Disponibile in una accurata edizione in DVD (in home video) e anche su Google Play o su Playstation Store.
– IL RE DEI RE di Nicholas Ray (1961). Uno dei film più personali dedicati da Hollywood alla storia di Gesù, in evidente contrasto colla patinata agiografia di “La più grande storia mai raccontata” (George Stevens, 1965). Alle prese con un biopic classico, Ray decide per un taglio molto umanizzato che accompagna tutte le tappe della vita di Cristo come anticipazione del suo martirio. Il film fu interamente girato in Spagna e si vede sia su Rete4 (il venerdì santo) che su Mediaset play.
– CHOCOLAT di Lasse Hallstrom (2000). Se volete evitare un’indigestione agiografica, ma preferite un’indigestione da glucosio, questa è la commedia romantica ideale, con il contrastato amore tra la cioccolataia Juliette Binoche e l’affascinante zingaro Johnny Depp. Ambientata durante il periodo di quaresima in cui la piccola comunità locale della provincia francese è scandalizzata dalla seduzione zuccherosa portata in paese dalla donna, la storia d’amore si conclude proprio a Pasqua ed è narrata dalla figlia della protagonista in un lungo flash back. Si vede a buon prezzo su Timvision.
– BARABBA di Richard Fleischer (1961). Sia per l’originale punto di vista (la storia del ladrone che fu scelto dalla folla al posto di Gesù per ottenere la clemenza dei Romani) sia per il possente ritratto che ne dà Anthony Quinn, rivoluzionario zelota, il film rimane un classico delle storie della Palestina al tempo di Gesù. Grande spettacolo e grandi attori (tra l’altro Jack Palance e Ernest Borgnine) dal romanzo dello svedese Pär Lagerkvist. Si trova in home video.
– GESU’ di Franco Zeffirelli (1977). Il regista italiano si conferma grande scenografo e ispirato illustratore dei vangeli sinottici in questa mini-serie televisiva (kolossal di produzione Rai) che è meglio ritrovare nella versione completa – disponibile su Raiplay – anziché nella versione corta per i cinema. Con Robert Powell nel ruolo di Gesù e un cast all stars: Olivia Hussey, Anne Bancroft, Michael York, Peter Ustinov, Valentina Cortese, Christopher Plummer, Ian McShane, Claudia Cardinale, Anthony Quinn, James Earl Jones, Donald Pleasence, Ernest Borgnine, Laurence Olivier.
– L’ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO di Martin Scorsese (1988).
Destò scandalo nonostante i premi alla Mostra di Venezia e ai Golden Globes questa rilettura “apocrifa” dell’agonia del Cristo che, in punto di morte sulla Croce, proietta se stesso in una vita normale a fianco di Maria Maddalena. Il regista si riconcilia con la sua fede contrastata e portata al dubbio e ci restituisce un affresco di straordinaria potenza. Si vede su diverse piattaforme tra cui Chili.
– IL VANGELO SECONDO MATTEO di Pier Paolo Pasolini (1964). Da vedere, se Pasqua non è solo occasione di festa ma anche di riflessione, in abbinata a “Il Messia” di Roberto Rossellini (1975). Due spiriti liberi, intrisi di cultura cattolica, ma capaci di restituire profonda umanità alla leggendaria e dolente vicenda del Redentore, rivelano i tormenti dell’uomo. Pasolini girò a Matera (come Mel Gibson che più di recente si è dedicato allo stesso tema), Rossellini in Italia secondo i più rigorosi codici del Neorealismo. Il film di Pasolini si vede su Amazon, quello di Rossellini su Raiplay.
– I GIARDINI DELL’EDEN di Alessandro D’Alatri (1988). Un Gesù in versione new age con Kim Rossi Stuart e Jovanotti può far parte delle riscoperte di questa hit parade., In verità i giorni della Passione vengono dopo il racconto ideato da D’Alatri che si concentra invece sulla scoperta da parte dell’adolescente Nazareno della sua vocazione messianica. Si vede su Infinity.
Il clima pasquale porta infine dalle parti di altri due titoli che non possono rientrare, per cronologia, in questa lista ma che si addicono perfettamente allo spettacolo delle feste: “IL PRIMO NATALE” di Ficarra e Picone (2019) , proiettati da un improbabile viaggio nel tempo nella Palestina in cui nasce Gesù e il molto americano PETER RABBIT di Will Gluck (2018) dal romanzo di Beatrix Potter con il coniglio pasquale più amato dai bambini di tutto il mondo.

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