È giunta al termine, con un grande successo di pubblico, la prima edizione del Premio Film Impresa, che ha avuto luogo presso la cornice capitolina della Casa del Cinema.
Il Premio Film Impresa è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria – su spinta del Presidente Angelo Camilli, attraverso il Gruppo Tecnico Cultura, Turismo e Grandi Eventi, con il supporto di Confindustria – per valorizzare, esaltare e raccontare i valori e la realtà delle imprese e dei suoi lavoratori.
Patrocinato da Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Confindustria, ANICA, ICE, UNA, Archivio Nazionale Cinema Impresa e Fondazione Cinema per Roma, il Premio Film Impresa ha avuto come sponsor Almaviva, Edison, Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Umana, UniCredit.
«Questa prima edizione del Premio non solo è stata un successo ma ha permesso di accendere un faro sul film d’impresa come sfida importante che coniuga la bellezza della cinematografia con l’impresa stessa, utilizzando un linguaggio fresco e altamente artistico. Ha inoltre sottolineato un momento chiave della storia di ogni azienda legato al racconto di chi siamo, alla responsabilità, alle visioni del futuro ponendo al centro dell’attenzione il film d’impresa quale momento imprescindibile di cultura e di condivisione. In un’epoca di riflessione cruciale su questo tema, abbiamo declinato il Premio in senso culturale nella convinzione che l’industria dei sogni made in Italy continuerà a produrre con grande energia successi ed opportunità di sviluppo. Da domani saremo già al lavoro per la prossima edizione», dichiara il Giampaolo Letta, Presidente Premio Film Impresa a conclusione dell’evento.
Soddisfazione anche da parte del Direttore Artistico Mario Sesti, che afferma: «L’obiettivo del Premio Film Impresa è quello di alzare il sipario e far conoscere sia il lavoro di grandi autori che abbiamo messo il proprio talento al servizio di autorevoli brand, sia il mondo semisommerso di produzioni, spesso spontanee e occasionali, che le imprese mettono in campo per comunicare progetti, ricerca e identità ma anche per conoscere e raccontare se stesse al proprio territorio, al mercato e alla comunità di coloro che ne condividono il lavoro».
Il Presidente di Unindustria Angelo Camilli ha consegnato all’attrice Paola Cortellesi e al regista Riccardo Milani un Premio speciale. «Con questa prima edizione del Premio Film Impresa abbiamo voluto far comprendere meglio il rapporto tra impresa e società, tra impresa e lavoro, tra impresa e progresso. Quel tentativo di far emergere i valori del fare impresa, lo scambio continuo tra le aziende e il territorio, la forza creativa e la complessità organizzativa e, ancora, il fattore umano e la capacità di visione. Ciclicamente l’impresa, nel nostro Paese viene vista come ‘scomoda’, poco ‘trasparente’, chiusa nella ricerca esclusiva dei propri interessi. Noi imprenditori, cerchiamo invece ogni giorno di dimostrare che questa narrazione è schiava di stereotipi e della poca consapevolezza dello spirito e delle regole che guidano concretamente l’impresa, del sacrificio e del rischio che quotidianamente viviamo. Il cinema d’impresa può dare un grande contributo per fornire una contro-narrazione, basata sui fatti, sulle esperienze, sulle storie vere che ci sono dietro un’idea imprenditoriale. Film Impresa può e deve diventare un’esperienza generativa, una vera e propria piattaforma che alimenta la creatività e sostiene gli investimenti del filone del film industriale». Ha commentato così il Presidente di Unindustria.
Al termine del doppio appuntamento, è stato conferito un Premio alle opere in concorso in ognuna delle quattro categorie, assegnato da una giuria d’onore presieduta da Paolo Genovese. Il regista è stato affiancato dal Presidente di Unindustria Angelo Camilli, dal Presidente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria Antonio Alunni, dalla regista e montatrice Esmeralda Calabria, dalla regista Wilma Labate, dal regista Luca Lucini, dall’economista, manager culturale e ambientalista Giovanna Melandri e dall’attrice Luisa Ranieri.
Il Premio Miglior Film d’Impresa Area Narrativa – Umana è stato assegnato a Bauli, da 100 anni Creatori di Bontà di Riccardo Struchil. «Sono cambiate le persone, sono cambiate le imprese ed è cambiato il mercato del lavoro. Oggi i giovani, ma i lavoratori in generale, possono scegliere. Cambiano lavoro velocemente, cercano ambienti più adatti al loro sentire. Le aziende devono sempre di più raccontare, soprattutto alle giovani generazioni, i loro valori e la loro visione; quanto di buono, di moderno, di innovativo c’è al loro interno. Quanta creatività, quanto futuro si può trovare. La comunicazione d’azienda è necessaria non solo per orientare i consumatori, ma per essere attrattivi verso nuove competenze e nuovi talenti. È da questo spirito che nasce la nostra collaborazione alla prima edizione del Premio Film Impresa ed è per noi motivo di orgoglio poter premiare il Miglior Film d’Impresa Area Narrativa», ha dichiarato Maria Raffaella Caprioglio, Presidente Umana.
Il Premio Miglior Film d’Impresa Area Documentaria – UniCredit è andato a La fabbrica del villaggio di Paolo Casalis, Alessandro Gaido e Stefano Scarafia. Menzione speciale per Un ponte del nostro tempo di Raffaello Fusaro. «Siamo felici di aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che mette al centro le imprese italiane e le loro storie e le valorizza attraverso il cinema, lo strumento più potente per far conoscere il Made in Italy nel mondo. Contribuire alla crescita delle nostre imprese aiutandole a sviluppare i mercati esistenti e a conquistarne di nuovi è anche il nostro obiettivo. Premiare il Miglior Film d’Impresa Area Documentaria va nella direzione di promuovere la conoscenza delle imprese del nostro Paese, valorizzandone la storia e la cultura, conservandone l’importante patrimonio documentario e di valori che diventa parte della nostra storia collettiva e genera ancora oggi benessere per le comunità», ha commentato Roberto Fiorini, Responsabile Centro Italia di UniCredit.
Il Premio Migliore Film Innovative Image & Sound – Almaviva è stato consegnato a All the Invisible di Jacopo Carapelli. «Il cinema è creatività e immaginazione, spesso capace in modo potente di rappresentare e anticipare il futuro. Con il premio alla migliore opera audiovisiva d’impresa nella categoria Innovative Image & Sound, Almaviva vuole sottolineare il valore delle tecnologie avanzate nell’aprire nuove strade alla produzione culturale e alla fruizione dell’arte. Quello che per Lumière era il cinématographe, oggi per noi è il metaverso. L’innovazione digitale è motore di sviluppo e di crescita, in grado di ampliare le opportunità in termini di competitività ed occupazione, di trasparenza ed efficienza, di sostenibilità e qualità della vita», ha detto Alberto Tripi, Presidente Almaviva.
Assegnato, poi, dal Direttore artistico Mario Sesti, con lo staff del Premio Film Impresa il Premio Speciale alla Creatività – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a Trasformiamo ogni giorno di Matteo Alberti e Fabrizio De Matteis. Menzione speciale per Anita e Americo: storia di una bicicletta realizzato dall’Associazione culturale Toro/Coppini Arte Olearia. «Raccontare i territori e ciò che facciamo per lo sviluppo dei territori, coinvolgendo in questo le comunità locali, è parte integrante della nostra cultura d’impresa che ha modo di esprimersi anche partecipando a iniziative come questa. Perché dimostrano quanto sia importante una comunicazione trasparente, inclusiva ed empatica, ossia capace, nel nostro caso, di trasmettere e condividere obiettivi quali la sostenibilità, l’innovazione, la valorizzazione delle persone. Obiettivi e fattori abilitanti del nostro piano industriale decennale che mette in campo, nel mondo delle infrastrutture e della mobilità del Paese, oltre 190 miliardi di investimenti», ha dichiarato Luca Torchia, Chief Communication Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Al regista e documentarista Yuri Ancarani il Premio speciale Olmi, promosso da Edison e Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, per la ricerca espressiva di nuove forme estetiche e modalità di racconto nei film d’impresa. «Edison è fortemente impegnata nella promozione di una transizione energetica sostenibile – dichiara Barbara Terenghi Executive Vice President Sustainability Edison –; E lo facciamo attraverso una politica di sostenibilità fondata sugli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (SDGs). Il nostro impegno, come impresa che raccoglie le sfide della società, è di diffondere la cultura della sostenibilità, a partire dalla concretezza delle competenze di operatore energetico responsabile e dei nostri investimenti, così come della solidità delle relazioni con le comunità nelle loro mille espressioni».
«La Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ha sostenuto la prima edizione del Premio Film Impresa, iniziativa all’insegna della creatività, dell’innovazione sociale, delle buone pratiche e dell’uso consapevole delle risorse nell’ambito delle produzioni video realizzate dal mondo imprenditoriale” – dichiara Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione EOS. «Siamo presenti nel comparto cinematografico con l’obiettivo di contribuire a ridurre l’impatto ambientale dei suoi processi. Ma non è tutto: pensiamo che il cinema sia un canale ideale per trasmettere valori e messaggi di senso civile, portare innovazione sociale e valorizzare persone e territori, e vogliamo farlo con una serie di attività in cui sono i giovani i protagonisti indiscussi, che vi parteciperanno in maniera attiva raccontando le loro idee e sviluppando nuove competenze».
Sponsor tecnici del Premio Film Impresa sono Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Adnkronos, Ega, Anybit, Tecnoconference Europe. Media partner è Adnkronos.