L’anticipo domenicale ha visto di scena il Napoli ed il Pescara. Stando ai pronostici si partiva da un risultato scontato a favore dei padroni di casa. In effetti appariva troppo evidente il divario tecnico e soprattutto determinante la location. Il San Paolo è una roccaforte per gli azzurri, una sorta di incubo per gli ospiti che hanno raccolto, in tutte le gare disputate, solo tre pareggi. Partono bene gli azzurri che in meno di venti minuti sono già avanti di due reti. Inler prima e poi Hamsik ma non basta per “archiviare” ed in anticipo il match visto che il Pescara riesce non solo a riaccorciare le distanze ma anche a mettere in seria difficoltà Cavani e compagni. Stessa musica nella ripresa con i padroni di casa, rabbiosamente, in avanti e gli ospiti pronti a ripartire di contropiede. Al Napoli basta Cavani. Si procura e realizza un rigore. La partita, all’improvviso, cambia con gli azzurri che ritrovano la verve dei primi minuti, agevolati anche dall’espulsione di Bocchetti. Al 62’ ancora Cavani e partita archiviata anche se al 70’ c’è un rigore per il Pescara non visto dall’arbitro che chiede scusa quando ferma Insigne involato a rete per una ammonizione ad un avversario. Al 76’ il quinto gol del Napoli ancora con Inler che realizza, assieme a Cavani, una doppietta. La Juve chiama, il Napoli risponde. Toccherà all’Inter non perdere terreno.L’anticipo domenicale ha visto di scena il Napoli ed il Pescara. Stando ai pronostici si partiva da un risultato scontato a favore dei padroni di casa. In effetti appariva troppo evidente il divario tecnico e soprattutto determinante la location. Il San Paolo è una roccaforte per gli azzurri, una sorta di incubo per gli ospiti che hanno raccolto, in tutte le gare disputate, solo tre pareggi. Partono bene gli azzurri che in meno di venti minuti sono già avanti di due reti. Inler prima e poi Hamsik ma non basta per “archiviare” ed in anticipo il match visto che il Pescara riesce non solo a riaccorciare le distanze ma anche a mettere in seria difficoltà Cavani e compagni. Stessa musica nella ripresa con i padroni di casa, rabbiosamente, in avanti e gli ospiti pronti a ripartire di contropiede. Al Napoli basta Cavani. Si procura e realizza un rigore. La partita, all’improvviso, cambia con gli azzurri che ritrovano la verve dei primi minuti, agevolati anche dall’espulsione di Bocchetti. Al 62’ ancora Cavani e partita archiviata anche se al 70’ c’è un rigore per il Pescara non visto dall’arbitro che chiede scusa quando ferma Insigne involato a rete per una ammonizione ad un avversario. Al 76’ il quinto gol del Napoli ancora con Inler che realizza, assieme a Cavani, una doppietta. La Juve chiama, il Napoli risponde. Toccherà all’Inter non perdere terreno.
Michele Pisani