“Finalmente il CIS Centro Storico di Cosenza trova il suo epilogo con il perfezionamento delle schede che l’ex amministrazione comunale di Cosenza avrebbe dovuto completare ma che, solo all’Amministrazione guidata da Franz Caruso è stato possibile concludere per evitare di perdere ben 40 milioni di Euro dei 90 previsti per la riqualificazione urbana del Centro Storico di Cosenza. Un’azione che ha visto il contributo decisivo del Consigliere Francesco Alimena delegato proprio al CIS Centro Storico, tra le altre deleghe che consentiranno al Comune di Cosenza di vivere una nuova epoca. Sono particolarmente felice per questa nuova fase e ritengo sia opportuno ringraziare, come sono certissimo farà ufficialmente e nelle sedi istituzionali, l’attuale Amministrazione, finalmente scevra da invidie e personalismi involutivi, chi ha consentito la realizzazione dell’evento che ha scaturito l’interesse del Ministro Dario Franceschini nel novembre 2017 – come fedelmente riportato dalle cronache – ad inserire la Città Storica di Cosenza tra le 4 che sarebbero state finanziate dal CIPE. Innanzi tutto, i due soggetti protagonisti dell’innovativo progetto di digitalizzazione per la valorizzazione e tutela da calamità naturali dell’intero Patrimonio dei Beni Culturali della Città Storica afferente in maniera speciale ai beni storico-artistici relativi alla Bellezza del Sacro posta a serio rischio dall’abbandono della Città Storica: la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che tra i soci fondatori annovera la Basilica dello Stato di Roma e di cui mi pregio rappresentare i Rapporti Istituzionali e Area Progetti, e l’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza Bisignano. Fu, infatti, grazie alla stretta collaborazione tra i due citati soggetti che si realizzò il progetto COSENZA CRISTIANA per l’inaugurazione del quale il 27 Novembre 2017 alle ore 16:30 fu proprio il ministro Dario Franceschini ad inaugurarne la Piattaforma www.cosenzacristiana.it nel Salone degli Stemmi dell’Arcidiocesi. Il ministro fu molto colpito dalla enorme quantità di Beni Culturali rappresentati nel Museo Digitale configurato nella Piattaforma digitale e decise di togliere Matera ed inserire la Città Storica di Cosenza che, evidentemente, aveva maggiore urgenza di fondi. Oggi, finalmente, sorge il sole dopo anni di riunioni che il nostro Movimento ha chiaramente denunciato essere per alcuni versi perditempo e la Fondazione “Paolo di Tarso” non ha esitato a denunciare anche recentemente all’Autorità Giudiziaria competente. Ora – conclude Fabio Gallo – apriamo i cantieri per dare senso alla ripresa e alla resilienza”.
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Movimento NOI – RETE UMANA
Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico