ROMA. Passa alla camera la nuova legge sulla cittadinanza. Se dovesse venire approvata così com’è anche al Senato lo ius sanguinis farebbe spazio allo ius soli temperato e allo ius culturae. Le nuove norme sono state approvate oggi dalla camera con 310 voti favorevoli, 66 contrari, 83 astenuti. Insieme alla maggioranza hanno votato i deputati di Sel, Area popolare e Ala. Contrari invece FdI, Lega e Forza Italia. Mentre il Movimento 5 stelle si è astenuto.
Secondo le nuove norme, si potrà dunque diventare cittadini italiani in due modi: per ius soli temperato e per ius culturae. Nel primo caso, potrà ottenere la cittadinanza chi è nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo. Nel secondo caso invece diventano italiani i minori stranieri nati nello Stivale, o entrati entro il 12esimo anno, che abbiano frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici italiani, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali.
La legge comunque è stata bersagliata da più parti. La Lega Nord ha protestato in aula esponendo cartelli con la scritta “la cittadinanza non si regala”, mentre Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia si è sfogata su facebook scrivendo che “la geniale soluzione della sinistra per integrare gli immigrati” è stata quella di “regalare la cittadinanza e svendere la nostra identità, la nostra storia e la nostra cultura. Per noi la cittadinanza non può essere un automatismo, ma una scelta che deve essere richiesta e celebrata”. Critiche arrivano anche dal Movimento 5 stelle, sebbene si sia astenuto durante la votazione. “È una scatola vuota” ha detto infatti il deputato, Riccardo Nuti, spiegando su Twitter che la legge “è così ingarbugliata che non aiuta nessuno. Impatta solo 127.000 persone su 5milioni di stranieri residenti in Italia”.
<blockquote class=”twitter-tweet” lang=”it”><p lang=”it” dir=”ltr”>Legge <a href=”https://twitter.com/hashtag/cittadinanza?src=hash”>#cittadinanza</a>? È così ingarbugliata che non aiuta nessuno. Impatta solo 127.000 persone su 5milioni di stranieri residenti in Italia.</p>— Riccardo Nuti (@Riccardo_Nuti) <a href=”https://twitter.com/Riccardo_Nuti/status/653877554525401089″>13 Ottobre 2015</a></blockquote>
<script async src=”//platform.twitter.com/widgets.js” charset=”utf-8″></script>
La legge appena passata alla Camera non piace troppo nemmeno a Sel però. Si rammarica per l’occasione persa la deputata Celeste Costantino. “Peccato», ha detto, “avremmo potuto fare meglio. Ma noi tra un avanzamento e la barbarie, scegliamo l’avanzamento”, giustificando in parte il voto favorevole di Sel.
Alessandro Moschini