In due anni quanto conosceva è diventata l’altra vita, quella di prima. Quella che Claudia Lai, sposata con il calciatore del Cagliari ed ex Inter Radia Nainggolan, viveva accanto a suo marito e alle sue due figlie, Aysha e Mailey, tra gli impegni legati al mondo del calcio e alla sua famiglia. Era il tempo prima del cancro, che ha documentato con una fermezza e con un altruismo che si ravvede in quanti imparano a osservare e a capire il proprio dolore e anche quelle paure che albergano in chi si incontra in questo percorso che ha portato Claudia, oggi, a potersi dire fuori, lontano dal tumore.
Claudia Lai Nainggolan e la lotta al cancro: come sta oggi
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Claudia Lai Naingoìgolan ripercorre la sua personale scoperta forse anche di una donna più forte e più decisa, più improntata sulla volontà e sulla qualità di sentirsi, nonostante la sua personale e quotidiana lotta, investita di una responsabilità che ha condiviso e analizzato attraverso Instagram. Non si è mai tirata indietro e ha costruito, nei mesi che si sono susseguiti tra terapie e pandemia, dei risultati importanti per le strutture che ha sostenuto con aste, iniziative, prestando la sua figura e anche il racconto della sua esperienza contro il cancro.
Nelle foto e nei video pubblicati su Instagram, Claudia appare tonica, ingrassata rispetto ai mesi più complicati ma non nasconde l’impegno e il sacrificio che richiede anche proteggere il suo fisico, oggi a distanza di due anni dalla scoperta del tumore:
“Sì, sto bene. Mi sono di nuovo iscritta in palestra e ho ripreso a fare attività dopo 4 mesi. Per le medicine che prendo devo fare almeno un’ora al giorno, anzi dovrei. Ma non ce la faccio ad essere così costante con le bambine e tutti gli impegni, allora vado tre volte a settimane e faccio due ore. Faccio pugilato e sollevamento pesi, ideale per me, mi aiuta fisicamente e mentalmente e mi lascia a casa tutti i dolori. Lavoro con Alessandra Carta, dell’Accademia pre pugilistica Sardegna e lei sa cosa mi serve”, ha detto alla Gazzetta.
Il futuro di Claudia Lai Nainggolan: la cura dell’alimentazione, allenamenti e musica
Come accennavamo, gli interventi e la chemio oltre alle terapie che segue costantemente, hanno provato il corpo di Claudia:
“Mi aspettano 10 anni di terapia a casa, le medicine continuano a logorarmi e io fisicamente ho le ossa di una donna di 60 anni. Per evitare che continuino a mangiarmele devo tenerle sotto sforzo e prestare attenzione a tutto, anche alla dieta. Ho abbandonato quella oncologica perché mi aveva fatto dimagrire troppo, ora mangio un po’ di tutto, con attenzione e limiti. No alla carne rossa o ad alimenti che hanno troppi ormoni, sì alla bresaola o ad una coscia di pollo. Ho ripreso abbastanza peso, ovviamente mi concedo anche la pizza o qualcosa che mi va particolarmente”.
Oltre all’equilibrio da un punto di vista alimentare e dell’allenamento, la moglie di Nainggolan ha desiderato ribadire l’importanza di fare attenzione e di rispettare le norme anti Covid anche da vaccinati, in considerazione della situazione e dei rischi ancora presenti. Studia da dj, ama la musica e cerca di trovare anche in questo impegno la sua realizzazione, un nuovo obiettivo.
Il sogno di Claudia, dopo due anni contro il cancro e la pandemia
Le sue bambine giocheranno a calcio come il papà e la zia, campionessa della Roma? Sembra proprio di no secondo Claudia, che coltiva un sogno dopo due anni e più vissuti con indosso la mascherina:
“Partire. Sono legata ad una puntura ogni 28 giorni, c’è stata prima la chemio e poi la pandemia, vengo da due anni durissimi. Ecco, non vedo l’ora di fare un bel viaggio: un mare lontano, gli Stati Uniti, una città europea. Voglio prendere un aereo e andare”.