La bimba di sei anni, figlia di una delle regazze rapite dall’orco di Cleveland, è figlia di Ariel Castro. Lo ha confermato il test del Dna. Lo ha detto il procuratore generale dell’Ohio, Mike Dewine. “Castro è il padre della bimba di sei anni nata in prigionia e figlia di una delle vittime, Amanda Berry, rapite dieci anni fa”. Il 52 enne portoricano è stato incriminato per sequestro di persona e stupro ed è stata richiesta dal giudice una cauzione di 8 milioni di dollari, due per ogni capo di accusa. La pubblica accusa chiederà per Castro la pena di morte, come è previsto dalla legge dell’Ohio, che prevede “l’esecuzione capitale per i criminali più depravati che commettono omicidio aggravato nel corso di un rapimento”.
Rischia la pena di morte Ariel Castro il mostro di Cleveland, accusato del rapimento e della violenza sulle tre donne scomparse 10 anni fa. Secondo il procuratore McGinty la legge dell’Ohio prevede l’esecuzione capitale per “i criminali più depravati, che commettono omicidio aggravato nel corso di un rapimento”. I capi di imputazione per Castro, ha aggiunto McGinty, potrebbero essere centinaia se non migliaia. L’uomo, dopo poche ore di interrogatorio, ha confessato, rivelando diversi particolari della vicenda. Intanto i media americani hanno smascherato l’uomo che ha liberato le tre ragazze, divenuto in poche ore un eroe americano, nonostante ha un passato segnato da tre arresti per violenze domestiche, avvenute tra il 1997 e il 2003. “Queste vicende mi hanno aiutato a divenire l’uomo che sono oggi, e sono la ragione per cui provo ad aiutare la comunità più che posso…incluse quelle donne”, ha detto Ramsey al portale di gossip Tmz. Ramsey, ha conquistato gli americani per la sua spontaneità, ma dietro il suo simpatico aspetto si nasconde un uomo più volte denunciato dalla ex moglie per violenza. Al momento, ha assicurato, si è pentito e scusato con lei, tanto da aver ristabilito un rapporto civile.