Il 94% degli italiani intende smettere di utilizzare le bottiglie di plastica e il 66% lo ha gia’ fatto. A rilevarlo e’ la seconda edizione dell’Indagine sul Clima, condotta dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), secondo cui l’Italia e’ al primo posto in Europa su questo aspetto, insieme alla Spagna, al Portogallo e a Malta. L’indagine – svolta in partenariato con la Bva, societa’ di consulenza specializzata in ricerche di mercato – e’ un indicatore di come i cittadini percepiscono il fenomeno dei cambiamenti climatici nell’Unione europea, negli Stati Uniti d’America e in Cina. Paragonati al resto d’Europa, gli italiani dicono nel complesso di essere disposti a fare di piu’ per adeguare il loro stile di vita nel segno della prevenzione ai cambiamenti climatici. Secondo la ricerca, infatti, il 93% degli italiani dice di avere l’intenzione di acquistare piu’ prodotti alimentari locali, e il 48% gia’ lo fa. Sul fronte delle vacanze, inoltre, il 77% degli italiani afferma di programmare meno spostamenti in aereo per contribuire a contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici, e il 30% gia’ lo fa.
Nel dettaglio, ecco i principali risultati dell’indagine sulle sei diverse tipologie di azioni considerate.
PRODOTTI ALIMENTARI
La sostenibilita’ in materia alimentare e’ al centro dell’impegno dei cittadini italiani. Il 93% cerca attivamente di comprare piu’ prodotti locali e stagionali e il 48% lo fa gia’ sistematicamente. Gli italiani si dicono anche pronti a modificare la loro alimentazione: il 73% ha ridotto il consumo di carne rossa. Vi e’ in ogni caso una discrepanza tra le fasce di eta’ piu’ giovani e quelle piu’ anziane: rispetto ai piu’ giovani, gli italiani piu’ anziani si impegnano di piu’ ad acquistare unicamente prodotti alimentari locali.
RIFIUTI Il 97% degli italiani non usa piu’ prodotti in plastica, o almeno ne ha ridotto il consumo. Piu’ in particolare, il 94% degli italiani dice di avere l’intenzione di smettere di comprare le bottiglie di plastica, il 96% ha intenzione di comprare meno prodotti imballati con la plastica. Le donne, rispetto agli uomini, sembrano essere piu’ propense a limitare il consumo della plastica: il 65% delle italiane dice di aver smesso di utilizzare i sacchetti di plastica per la spesa rispetto al 55% degli uomini.
TRASPORTI Quando si tratta di optare per mezzi di trasporto piu’ ecocompatibili, il 69% degli italiani dice di scegliere di camminare oppure di prendere la bicicletta per gli spostamenti giornalieri. Solo il 54% sceglie di usare i trasporti pubblici, percentuale che e’ inferiore alla media europea (64%).
VACANZE Il 77% degli italiani dice di trovarsi d’accordo con l’idea di fare meno viaggi in aereo per combattere i cambiamenti climatici, percentuale che e’ superiore di due punti rispetto alla media europea (75%). Per il 30% degli italiani si tratta gia’ di una pratica consueta. Analogamente, l’86% dei cittadini italiani dice che opterebbe per il treno, invece dell’aereo, per delle percorrenze pari o inferiori a cinque ore.
ABITAZIONE Il 38% degli italiani dice di aver ridotto l’uso dei condizionatori, come pratica rispettosa dell’ambiente, mentre coloro che si dicono disposti a non accenderli piu’ nell’anno nuovo raggiungono il 75%, ovvero una percentuale quasi doppia. Inoltre, il 60% della popolazione intende passare a un fornitore di energia verde, mentre il 22% sostiene di averlo gia’ fatto.
MARCHI E SOCIETA’ Il 79% dei giovani italiani tra i 15 e i 29 anni dice di aver partecipato, o partecipera’, a manifestazioni a favore del clima, cifra che scende al 69% per la fascia di eta’ compresa tra i 30 e i 64 anni. Inoltre, il 54% degli italiani intende investire in fondi verdi, e l’11% dice di averlo gia’ fatto. Anche i cittadini di altre parti del mondo si dimostrano disposti ad agire fattivamente contro i cambiamenti climatici nel 2020. Sul tema del ridurre il consumo della plastica, secondo la Bei il consenso e’ chiaro: l’81% degli americani, il 93% degli europei e il 98% dei cinesi dicono di aver l’intenzione di comprare meno prodotti di plastica. In ogni caso, per quanto riguarda l’abitazione, gli atteggiamenti non sono uniformi: oltre il 94% degli intervistati cinesi intende passare a un fornitore di energia verde, mentre solo il 70% degli europei e il 64% degli americani ha in conto di farlo. Un andamento analogo emerge nella propensione a investire in fondi verdi: oltre l’86% della popolazione in Cina e’ ben disposta a farlo nel 2020, mentre quella degli Stati Uniti lo e’ per il 56% e quella europea per il 52%.