Patente non sempre nel portafoglio, foglio rosa più duraturo, limiti di velocità probabilmente più alti, parcheggio su strisce blu gratuito per i disabili e scooter 125 in autostrada. Sono queste alcune delle principali novità in discussione nella riforma del codice della strada, all’esame della commissione Trasporti della Camera. La maggioranza gialloverde sta lavorando per arrivare a un testo condiviso da sottoporre agli altri gruppi. Occorreranno, probabilmente, altri dieci giorni di discussione ma su alcuni punti l’accordo sembrerebbe essere stato trovato. Sicuramente gli scooter 125 potranno circolare in autostrada o tangenziale, purché alla guida non ci sia un minorenne.
Continua invece il tira e molla sull’innalzamento del limite di velocità da 130 a 150 chilometri orari in presenza però di certe condizioni: quattro corsie e asfalto drenante. Una correzione su cui la Lega non sembra disposta a fare alcun passo indietro. “Per noi resta” dice il relatore del provvedimento, Giuseppe Donina, si possono portare delle correzioni e comunque si faccia “una sperimentazione”. Da quanto emerge l’aumento della velocità scatterebbe solo per tratti limitati di A1 e A4 guardando sempre alla sicurezza. Sono, infatti, previsti il raddoppio delle sanzioni per chi viaggia senza assicurazione e il divieto di sovraccarichi per i trasporti eccezionali. Si sta ancora lavorando invece all’ammontare delle multe per chi guida con alla mano un cellulare. Ci sarà, sicuramente, la sospensione della patente (fino a una settimana e fino a tre mesi se recidivo) e una perdita maggiorata di punti sulla patente.
L’intesa sarebbe stata trovata anche per eliminare l’obbligo di esibire patente e libretto di circolazione, visto che si può facilmente risalire all’identità del conducente tramite un altro documento o la targa. E poi il prolungamento a un anno, rispetto agli attuali sei mesi, della durata del figlio rosa, così da alleggerire sia le famiglie che la motorizzazione. Accordo trovato anche per dare maggior potere di controllo alla polizia locale per verifiche sui conducenti di veicoli che vengono fermati con il sospetto di essere utilizzatori di sostanze stupefacenti. Ma dalle opposizioni trapela scetticismo, per Simone Baldelli (Fi) “è il solito pasticcio”, visto che mentre si discute “il Governo vara la riforma complessiva sul codice della strada”.