La ‘querelle’ estiva è partita. Da una parte Colaninno e dall’altra Brunetta. Due esponenti della maggioranza con altrettante posizioni che restano diametralmente opposte. Un continuo colpo su colpo senza lesinare alcuna enerigia. e’ la volta di Colaninno: “Le dichiarazioni e i toni di Renato Brunetta nei confronti del ministro Saccomanni non aiutano a trovare una soluzione sull’Imu che, peraltro, tutti quanti vogliamo“.”Per questo il Pd, come i sindacati, Confindustria, Fondo monetario ed Europa, ritiene che investire 4 miliardi ogni anno per l’abolizione totale dell’Imu sulla prima casa è uno spreco assurdo di risorse, posto che il Paese e’ ancora sottoposto a stringenti vincoli finanziari“.”Con questo non verremo meno agli impegni di maggioranza, ma deve essere chiaro che, sull’Imu, la clausola generale è che tutti quanti dovremo arrivare ad un punto di mediazione e compromesso necessariamente diverso dalle rispettive posizioni di partenza; dobbiamo cioè favorire il ministro Saccomanni nell’opera di costruire una soluzione condivisa, equa e che assicuri la stabilità dei conti dello Stato e dei Comuni ormai da lungo tempo sotto stress. Assicuriamo risorse e coperture sulle priorità vere: ammortizzatori sociali, cuneo fiscale, esodati, credito per le imprese“.