Per le vacanze estive gli italiani hanno scelto l’Italia ed hanno speso, sostanzialmente, gli stessi soldi dell’estate del 2020. Pochi hanno scelto l’estero: solo 1,5 milioni di italiani hanno preso l’aereo per recarsi in mete oltre confine. Secondo il bilancio del turismo estivo tracciato da Coldiretti/Ixè la spesa complessiva degli italiani in vacanza nell’estate 2021 tra viaggio, alloggio, alimentazione e svaghi ammonta a 19,5 miliardi. L’indagine è stata pubblicata in occasione de primo grande controesodo di agosto che sancisce la fine delle ferie per più di due italiani su tre (67%).
I 33,5 milioni di italiani che sono andati in vacanza hanno speso 582 euro a testa per ferie dalla durata media di nove giorni. Per quasi la metà dei viaggiatori (44%) la spesa per persona è al di sotto dei 500 euro, mentre la stessa percentuale (44%) ha speso tra i 500 e i mille euro e percentuali più ridotte superano questo limite.
I dati evidenziano il boom delle vacanze a chilometri zero: un italiano su 3 (32%) che ha scelto una meta all’interno della propria regione di residenza. Senza dimenticare, precisa la Coldiretti, le limitazioni poste dalla pandemia con la chiusura delle discoteche e il vincolo del Green pass per l’accesso a gran parte degli svaghi estivi.
Naturalmente con la riapertura della ristorazione gli italiani in vacanza hanno riscoperto il ristorante: il 65% dei vacanzieri in viaggio ha scelto di mangiare principalmente in ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food. Il cibo nell’estate 2021 rappresenta la principale voce di spesa delle famiglie in vacanza: circa un terzo della spesa complessiva.
La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile in un Paese come l’Italia, leader mondiale del turismo enogastronomico con 316 specialità a indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Coldiretti ribadisce inoltre come il nostro Paese detenga la leadership nel biologico, con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.
Il mare resta la meta preferita dell’Italia che va in vacanza ma quest’anno è cresciuto anche il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, mentre crollano le presenze nelle città. La maggioranza dei viaggiatori nostrani ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono le pensioni e gli alberghi e molto gettonati sono gli agriturismi. In aumento anche il turismo in campeggi con i camper.