Colle, Marini fuori gioco, Monti vota la Cancellieri

E’ iniziata alle 10 di stamattina, a palazzo Montecitorio, il terzo turno di chiama, per l’elezione del Presidente della Repubblica italiana. Nelle due votazioni precedenti, infatti, non è stata raggiunta la  maggioranza qualificata dei due terzi. Franco Marini, proposto dopo l’accordo tra Pd e Pdl, non ce l’ha fatta, non gli sono bastati i voti del Popolo della libertà, della Lega Nord, di Scelta civica e di una parte del Pd. Infatti, come da previsioni, il Pd si è spaccato, proprio sul nome di Marini.  Da una parte i fedelissimi di Pier Luigi Bersani, dall’altra i renziani e Sel, oltre ai grillini che invece hanno appoggiato il loro candidato Rodotà, indicato dalle ‘Quirinarie’ online. La seconda votazione ha visto 418 schede bianche, si nel Pd sia nel Pdl, un modo come un altro per prendere altro tempo. E così come il partito di Bersani e di Berlusconi anche la Lega Nord ha deciso di non partecipare alla seconda e terza votazione. Intanto Grillo attacca dal suo blog: “Nessuno ha spiegato a Bersani che l’Italia è cambiata, che non vuole più accordi sottobanco con lo psiconano. La guerra è finita, arrendetevi. Liberateci per sempre dalla vostra presenza”.Inolotre il leader dei grillini ha incalzato: “Non voteremo mai Prodi”.

L’ex presidente del Senato Marini si era fermato a 521 voti, di poco sopra la maggioranza assoluta che gli consentirebbe di essere eletto dopo il quarto scrutinio. Un’ipotesi che in realtà sembra piuttosto remota, perché il suo nome pare ormai bruciato, e non è affatto escluso che, a questo punto, le preferenze di possano confluire verso altri candidati.

Per Rodotà i voti sono 240. “Ringrazio sinceramente i grandi elettori che mi hanno votato. Ringrazio allo stesso modo i molti che diversamente e con generosità stanno sostenendo la mia candidatura”, ha dichiarato all’Ansa Rodotà, che, oltre all’appoggio dei grillini, ha visto schierati anche i parlamentari di Sel. Anche Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino, è stato votato, con 41 preferenze dei renziani, mentre Romano Prodi si è fermato a 14voti, solo una in più di Emma Bonino che di preferenze ne ha avute 13, Massimo D’Alema 12 voti. Un omaggio al presidente uscente Giorgio Napolitano che è stato votato da 10 elettori. Sette i voti per Anna Finocchiaro, 2 per Anna Maria Cancellieri, e 2 anche per Mario Monti, 1 voto per  Gustavo Zagrebelsky, Margherita Hack, Pietro Grasso, Pier Luigi Bersani e Mario Segni. Dunque nelle due votazioni, gli elettori non si sono fatti mancare proprio niente e i voti sono stati dati anche all’ex signora Berlusconi Veronica Lario, alla showgirl Valeria Marini , all’attore hard Rocco Siffredi e al conte Raffaello Mascetti, interpretato da Ugo Tognazzi nel film Amici Miei.

 

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