Arrivato alla sua nona edizione torna l’atteso festival dedicato ai cortometraggi e ai documentari che si terrà al parco Nevicati di Collecchio, Parma, dal 23 al 26 agosto.
Cinema, musica, graphic novels, ma anche sostegno e promozione della produzione cinematografica indipendente, italiana e non: questa la cifra del festival che quest’anno viene aperto con una serata interamente dedicata a Gianalfonso Pacinotti, in arte Gipi, fumettista e regista pisano.
La rivoluzione della specie è il tema dell’edizione 2012. “Anno in cui tutto sembra finire, compreso il mondo”, spiega il direttore artistico Stefano Chiuri, “noi cerchiamo di esplorare la possibilità di un nuovo inizio, e ci concentriamo su quello”. Sembra un ottimo proposito e la prima serata lo conferma con la proiezione de “L’ultimo Terrestre”, prima opera cinematografica di Gipi (presentato l’anno scorso alla mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia), preceduta da un dibattito e una mostra su “Altre apocalissi di provincia”.
Nelle serate successive saranno proiettati 18 film, selezionati tra 200 pellicole provenienti da tutto il mondo, che saranno giudicati da una giuria tecnica formata da Giacomo Agnetti, regista e animatore, Emilia Bandel della casa di produzione Lumiere&Co e Enza Negroni, regista e sceneggiatrice e che costituiranno il cuore del festival: il concorso. Due le sezioni, Documentari: “Uomini, cronache e memorie” e Cortometraggi: “Stile libero”, nove proiezioni per gruppo con video di registi prevalentemente italiani ma anche provenienti da Spagna, Francia e Svizzera.
Il cartellone in programma è ricchissimo: oltre ai 18 film in gara si assisterà (gratuitamente, come tutte le serate della manifestazione) a sorprendenti proiezioni di vecchi documentari e film di tema fantascientifico (Blade Runner di Ridley Scott nel trentennale dell’uscita, sabato 25 alle 23.00) a magiche installazioni artistiche e spettacoli dell’ Octopus Lab Project, un gruppo di artisti, architetti e creativi di Parma, tutto contornato da parate musicali che a partire dalle 18.00 accompagneranno il percorso da Piazza della Repubblica al Parco Nevicati.
Quattro date decisamente convincenti e da non perdere all’insegna di un tema particolare che affascinerà e farà riflettere gli spettatori: crisi sì, ma rinascita e quindi speranza.
Marzia Giardiello