In Francia, ad una donna 53enne, iscritta nelle liste di collocamento, è giunta un’insolita offerta di lavoro, almeno data l’età. “Si cerca una spogliarellista, 12 euro l’ora. In elegante locale privato potrà interpretare opere coreografica con tecniche classiche di strip-teas, topless incluso, dal mercoledì al sabato. Orari, dalle 21 alle 5 del mattino”.
Ma per Danielle Casadamont, educatrice specializzata, la vera sorpresa è stata nello scoprire che l’offerta di lavoro non è giunta direttamente dall’azienda ma bensì dall’ufficio pubblico di collocamento che si occupa di gestire le richieste dei disoccupati.
L’educatrice comunque non se l’è presa. Rispondendo ironicamente all’annuncio ha scritto all’ufficio: “Grazie ma non se se corrispondo ai criteri richiesti. Lo capirete, non ho più il corpo di una ragazzina”. Poi, più seriamente, parlando a Le Figaro, confida: “La cosa che mi preoccupa è la deontologia dell’ufficio del collocamento”.