“La questione è troppo complessa. Sarebbe troppo ottimistico credere di poter raggiungere un accordo entro settimane”. Questa l’opinione del presidente iraniano, Hassan Rohani, in merito ai colloqui di pace sulla Siria che dovrebbero prendere il via oggi a Ginevra, in Svizzera.
Secondo Rohani, intervistato da alcuni media francesi, la “priorità” in Siria è il “ritorno della pace e il ritorno dei rifugiati nelle loro case”. In merito quindi alla presenza nel Paese arabo del sedicente Stato islamico (Is), il presidente iraniano ha sottolineato che “i terroristi decapitano innocenti: dobbiamo combatterli, tutti dovrebbero combatterli”.
Pe rendere efficace la strategia anti-Is, Rohani non vede altra soluzione che mantenere il presidente siriano Bashar al-Assad al suo posto. “Nel breve termine – ha concluso – non c’è alternativa al sostegno all’esercito siriano. Senza la forza del regime, l’esercito non può combattere efficacemente (i jihadisti, ndr)”.