Negli ultimi due giorni migliaia di turisti hanno dovuto aspettare più di un’ora per visitare uno dei luoghi simbolo di Roma, il Colosseo, a causa del numero limitato dei varchi per il pubblico. La denuncia arriva dall’Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma (Agtar) che lancia un grido di allarme sulle procedure e sul caos che si preannuncia per l’alta stagione. ‘I turisti vengono invitati a comprare il biglietto online con la frase ‘acquista il biglietto e salta la fila’, ha spiegato l’associazione, ma dopo avere pagato in anticipo 2 euro in più rispetto al biglietto normale trovano la sorpresa delle attese ‘esterne’. Per assurdo, la fila per coloro che hanno pagato di più era il triplo di quella riservata a chi non aveva il biglietto. Purtroppo, tale discriminazione si è riscontrata nel corso di tutto il 2015. ‘E moltissimi visitatori rinunciano, scoraggiati dai tempi di attesa, pur avendo già pagato’, ha sottolineat l’Agtar. Poi, si arriva al limite visto che anche gruppi con prenotazione, hanno aspettato fuori da un’ora a un’ora e mezzo, solo per passare i controlli di sicurezza. Secondo Isabella Ruggiero, presidente di Agtar, il problema principale è “il numero inadeguato di varchi”. Il Colosseo è stato costruito infatti con 80 arcate, tutte funzionali e usate duemila anni fa. Oggi, però, i visitatori quotidiani, pari a 25.000 persone, devono fae i conti con solo solo due arcate. ‘E’ necessario almeno un accesso a parte per assicurare l’entrata veloce a chi paga i diritti di prenotazione’, ha detto Ruggiero. A questo si aggiunge la mancanza, all’esterno, sia di una segnalazione adeguata sia di uno staff che controlli e coordini. Da febbraio 2015 denunciamo questi problemi e dalla Soprintendenza arriva solo il silenzio e la chiusura totale, conclude. Dopo tante segnalazioni lasciate cadere nel vuoto, ora nel 2016, a una settimana da Pasqua, ci ritroviamo nella stessa situazione.
Riprova
Quell’allergia alle regole e ai controlli
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