Colpo di stato in Mali. Un gruppo di militari ha arrestato il presidente Ibrahimi Boubacar Keita e il premier Boubou Cisse. Un golpe che è stato condannato da Parigi con il presidente Macron che ha espresso il proprio sostegno “agli sforzi di mediazione di Ecowas” assicurando di seguire da vicino la situazione.
Il Presidente Ibrahim Boubacar Keita ha annunciato le dimissioni e lo scioglimento del Parlamento e del Governo in seguito al colpo di Stato Riunione d’urgenza dell’Onu Anche l’Onu ha condannato il golpe dei militari convocando una riunione d’urgenza per mercoledì 19 agosto 2020. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha chiesto, inoltre, il rilascio del presidente e del premier.
Nel giorno del colpo di stato in Mali, il Tribunale dell’Aja si è pronunciato su un altro caso che ha fatto discutere a livello mondiale: la morte del premier libanese Rakif Harii a Beirut il 24 febbraio 2005. Un attentato che ha portato all’uccisione di 21 persone in un’esplosione violenta. I giudici hanno condannato Salim Ayyash, ritenuto di essere il pianificatore di questo agguato. Le altre tre persone che erano sul banco degli imputati son stati assolti per mancanza di prove.
Non è un momento semplice per il Libano. L’esplosione di Beirut è coincisa con un aumento dei contagi nel Paese con il premier che si è visto costretto a dichiarare un nuovo lockdown per due settimane. L’obiettivo è quello di far scendere il numero dei casi nel giro di pochi giorni per far tornare i cittadini a vivere una certa normalità.
Libano e Mali, una doppia situazione che preoccupa a livello mondiale con l’Onu che è pronta ad intervenire per garantire il rispetto della legge e la sicurezza dei cittadini in un periodo non facile.