Tutto pronto per la partenza del nuovo digitale terrestre. Dal 28 agosto arrivano infatti importanti novità per alcuni canali, che riguarderanno milioni di italiani che guardano la tv. Per poter continuare a vedere i programmi è ora necessario avere un televisore o un decoder compatibili.
Dal momento che sono ancora tanti gli italiani che hanno vecchi apparecchi tv o decoder ormai datati, il Ministero del Made in Italy ha messo a disposizione uno speciale bonus che consente di avere gratis un decoder nuovo e idoneo al nuovo digitale terrestre. Vediamo di cosa si tratta nello specifico e come fare a richiederlo.
Cos’è il Bonus decoder tv
Da mercoledì 28 agosto chi non avrà un televisore acquistato dopo il 22 dicembre 2018 o un decoder di ultima generazione, che non siano quindi già compatibili con il nuovo sistema, non potrà più vedere i canali Rai Storia, Rai Radio 2 Visual e Rai Scuola: per ora solo questi canali sono interessati dal passaggio al nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2, a seguire toccherà via via agli altri canali (per verificare se la vostra tv o il vostro decoder sono compatibili basta seguire questi semplici passaggi).
Quanto guadagna un finanziere?
E dunque, è necessario acquistare un nuovo televisore oppure un decoder. Come accennato, il Mimit offre un aiuto a chi non può permettersi di fare questo acquisto.
Il Bonus decoder tv a domicilio prevede per chi ha determinati requisiti la possibilità di richiedere e ricevere direttamente a casa un decoder tv idoneo alla ricezione di programmi televisivi con il nuovo standard DVB-2/HEVC, di prezzo non superiore a 30 euro.
Il Bonus, nato grazie al rinnovo di una convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane, prevede la consegna direttamente a casa di un decoder compatibile con la nuova tecnologia e può essere richiesto solo da cittadini pensionati con determinate caratteristiche.
Chi ne ha diritto
Possono richiedere il Bonus decoder tv:
le persone con più di 70 anni che hanno una pensione non superiore a 20mila euro annui, derivante anche dalle prestazioni assistenziali presenti nelle ultime certificazioni dei redditi disponibili, residenti in Italia e intestatari di un canone Rai, identificati dall’Inps, dagli altri istituti previdenziali e dall’Agenzia delle Entrate
gli enti del terzo settore iscritti sul Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Come funziona
Le persone che rispettano i requisiti richiesti possono richiedere il bonus e pianificare un appuntamento per la consegna del decoder in vari modi:
sul portale www.prenotazionedecodertv.it (servono numero della tessera sanitaria e codice fiscale; se si tratta di un ente del terzo settore vengono richiesti anche il codice univoco e il codice fiscale dell’ente stesso, oltre a codice fiscale e tessera sanitaria di chi effettua la richiesta online)
chiamando il numero verde gratuito 800 776 883, selezionando la sezione relativa alla consegna a domicilio dei decoder tv (disponibile da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18, festivi esclusi)
recandosi in uno dei quasi 13mila uffici postali presenti in tutta Italia.
Fino a quando si può ottenere
Il bonus è attivo fino al 31 ottobre 2024, salvo esaurimento dei decoder disponibili. Quindi conviene fare in fretta a chiederlo, perché dal 28 agosto, come visto, i canali Rai cambieranno e, dunque, chi non avrà il nuovo standard del digitale terrestre non potrà più vedere i canali.
Passare al digitale terrestre è obbligatorio?
Ci sono però delle alternative al digitale terrestre. Non si è obbligati al passaggio: se non si vuole avere non succede nulla, anzi.
Si può usare l’app di RaiPlay – in questo caso, come per tutte le altre app, basta avere una smart tv collegata a internet, possibilmente fibra veloce – o Tivùsat, la tv satellitare gratis che ancora pochi conoscono ma che sempre più persone scelgono.