“Le dimissioni del Prefetto di Salerno richieste dall’Anpi per la commemorazione di Carlo Falvella mostrano il vero volto di ciò che l’Anpi rappresenta: un’associazione di comunisti incapaci perfino di pronunciare il nome di Carlo, il giovane missino ucciso a luglio del 1972, unica vera vittima della violenza degli anni ’70 a Salerno, accoltellato da un anarchico. Una anacronistica presa di posizione perché peraltro sono anni che si tiene questo momento a Salerno e non mi risulta che gli altri anni siano state chieste le dimissioni dei Prefetti che si sono succeduti. Forse erano al mare nelle scorse ricorrenze. Il prossimo anno, in occasione dei 50 anni dalla sua morte, organizzeremo un grande evento per ricordarlo e invitiamo l’Anpi a venire con noi nel Terzo Millennio portandosi la vergogna di ciò che sono”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale di FdI della Campania.
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