Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi approfondita sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia.
Nel documento ci si focalizza su alcune proposte legislative presentate dalla Commissione europea, finalizzate al consolidamento della normativa UE per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, con l’obiettivo di facilitare l’individuazione di operazioni e attività sospette e colmare le lacune che i criminali sfruttano per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche utilizzando il sistema finanziario.
I ministri dell’economia e delle finanze dell’UE hanno adottato il primo pacchetto di decisioni di esecuzione del Consiglio sull’approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza di 12 paesi, tra cui l’Italia, che hanno così ottenuto il via libera all’utilizzo dei fondi per la ripresa e la resilienza e potranno concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito e ottenere un prefinanziamento fino al 13% dell’importo totale.
In merito agli aiuti di Stato, il 14 luglio, la Commissione europea ha approvato un regime da 2,5 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno dei lavoratori autonomi e di determinati operatori sanitari, che nel contesto della pandemia di coronavirus saranno parzialmente esentati dal versamento dei contributi previdenziali, fino a un massimo di 3.000 euro pro capite l’anno. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza della Covid-19.
La Commissione europea ed il Servizio Europeo per l’Azione Esterna hanno inoltre pubblicato una guida alla due diligence per aiutare le imprese europee ad affrontare e contestualmente diminuire i rischi legati al lavoro forzato e allo sfruttamento nelle rispettive catene di approvvigionamento, siano esse interne o esterne all’Unione. L’azione rientra negli sforzi profusi per promulgare a breve una legislazione europea sulla governance sostenibile che introduca per le imprese l’obbligo di diligenza aziendale.
Infine Il World Economic Outlook pubblicato nei giorni scorsi dal Fondo Monetario Internazionale conferma le previsioni dello scorso aprile con la crescita globale per il 2021 stimata al 6%, ma avverte sul rischio di frenata per la ripresa economica, qualora le vaccinazioni non dovessero riprendere a pieno ritmo. Per l’Italia le previsioni sono incoraggianti con un PIL che, dopo il crollo del 2020, quest’anno dovrebbe aumentare del 4,9%, quindi 0,7 punti percentuali in più rispetto al +4,2% previsto ad aprile.