La Procura di Marsala ha riaperto il fascicolo di Denise Pipitone, riavviando le indagini sulla sparizione della bambina scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) il 1° settembre 2004. I magistrati tenteranno di capire se ci siano stati depistaggi o errori nell’inchiesta. I riflettori si sono riaperti sul caso dopo le apparizioni nella tv russa di Olesya Rostova, la ragazza, dell’età che avrebbe oggi Denise Pipitone, che aveva raccontato di essere stata rapita da un gruppo di nomadi da piccola. Al vaglio degli inquirenti anche le rivelazioni della ex pm Maria Angioni, che all’epoca indagò sulla sparizione della piccola.
Il pubblico ministero, all’interno del programma Ore 14 di Milo Infante, in onda su Rai 2, aveva infatti dichiarato di aver avuto “grossi problemi” nel condurre l’inchiesta. “Abbiamo capito che dopo tre giorni tutte le persone sottoposte a intercettazioni già sapevano di essere sotto controllo. A un certo punto, quando ho avuto la direzione delle indagini, ho fatto finta di smettere di intercettare, e poi ho ripreso da capo con forze di polizia diverse, nel disperato tentativo di salvare il salvabile“.
Dure le parole del giornalista Klaus Davi alle parole della dottoressa Maria Angioni, che aveva replicato che quelle dette dal magistrato erano “parole estremamente gravi“. L’opinionista Rai aveva dichiarato di trovare “significativo che un magistrato accusi la Polizia Giudiziaria di aver fatto trapelare delle notizie coperte da segreto. Se questo è vero, dovrebbe partire immediatamente un’indagine. In altre procure simili episodi sono stati oggetto di indagini, processi e condanne, quindi invito la dottoressa Angioni o chi di dovere a fare altrettanto”.
Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, è tornata a parlare dopo la settimana in cui si è riacceso il caso ‘grazie’ alla Russia
Secondo quanto riferito dalla parlamentare Alessia Morani del Partito Democratico, sul caso di Denise Pipitone è stato avviato l’iter per la formazione di una commissione parlamentare d’inchiesta. “Mi ha colpito l’enormità di errori che sono stati fatti, più volontari che involontari. Mi ha colpito il numero di magistrati che si sono succeduti, mi ha colpito la mancanza di approfondimento su alcune prove chiave. Oggi è ora di fare chiarezza”, aveva dichiarato la deputata nel corso della trasmissione condotta da Milo Infante.
“Fondamentale è stato ed è il supporto dell’avvocato Giacomo Frazzitta e di Piera Maggio“, mamma della bimba scomparsa, “che a gran voce chiedono verità e giustizia”, aveva sottolineato Alessia Morani, riferendosi alla battaglia portati avanti negli anni dai familiari di Denise Pipitone. Da tempo si parla infatti dei presunti depistaggi nelle indagini.