La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è a colloquio con il presidente della Repubblica di Tunisia Kais Saied. Atterrata a Tunisi in mattinata, Meloni all'aeroporto ha avuto un primo faccia a faccia con la premier Najla Bouden Ramadan, che dovrebbe poi nuovamente incontrare al Palazzo del governo tunisino, 6 giugno 2023. ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI ++++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NPK +++

Commissione Ue su accordo Italia-Albania: ‘Non viola le nostre norme’

La “valutazione preliminare” dei servizi giuridici della Commissione Europea è che l’accordo tra Italia e Albania per la gestione dei flussi migratori “non viola il diritto Ue”. Lo dice la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson, in conferenza stampa a Bruxelles. “E’ al di fuori del diritto Ue”, aggiunge, come si evince dal video con traduzione in italiano qui. Un vero e proprio schiaffo alla sinistra, in Italia e in Europa, con il Pd che aveva addirittura chiesto l’espulsione del premier socialista Rama dal Pse.  Basti ricordare alcune dichiarazioni di Magi e Bonelli secondo cui l’intesa tra Roma e Tirana avrebbe creato “una sorta di Guantanamo italiana, al di fuori di ogni standard internazionale”. Per non parlare della Schlein, leader del Pd, che solo qualche giorno fa aveva sostenuto che l’intesa sui migranti “sembra in aperta violazione delle norme di diritto internazionale e di diritto europeo”.

“Il diritto Ue – ha spiegato invece la commissaria Johansson – non è applicabile fuori dal territorio dell’Ue”. Ma “sappiamo che il diritto italiano segue il diritto Ue, e che, secondo l’accordo, si applicherà in Albania il diritto italiano”. Le domande d’asilo delle persone soccorse da navi italiane in acque internazionali e sbarcate in Albania “saranno valutate secondo il diritto italiano, dalle autorità italiane. Se otterranno l’asilo, saranno rimandate in Italia, altrimenti saranno rimpatriate nei paesi d’origine o, se questo non sarà possibile, rimandate in Italia”, ha aggiunto Johansson. Comunque, ha continuato la commissaria, “l’Italia rispetta il diritto Ue. Quindi questo significa che sono le stesse regole. Parlando dal punto di vista giuridico”, quello che sarà applicato in Albania secondo l’accordo “non è il diritto Ue, ma le leggi italiane seguono il diritto Ue”, ha concluso.

“Oggi anche l’Ue, attraverso le dichiarazioni della portavoce della Commissione Johanson afferma la piena legittimità dell’accordo sottoscritto tra Italia e Albania in materia di immigrazione e la possibilità per gli Stati membri di estendere l’applicazione del diritto dell’Ue al di là del territorio dell’Unione. Dopo le voci di autorevoli costituzionalisti che ne confermano la conformità al diritto interno e internazionale, dopo che anche la Germania ha iniziato a guardare al modello Meloni, oggi arriva dunque anche il placet della Commissione europea”, dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione.

“Tuttavia, le sinistre italiane, biliose per le soluzioni che il governo sta mettendo in campo sul tema immigrazione, tifano contro gli interessi nazionali e vanno in direzione ostinata e contraria. Noi seguiteremo sulla strada tracciata e che sta portando a risultati concreti. Frontex, infatti, certifica una diminuzione del 50% sulla rotta del Mediterraneo centrale ad ottobre rispetto al mese precedente”, conclude.

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