Tutti si fidavano di lui perché erano suoi amici, lo conoscevano e lo frequentavano da tempo. Un giovane come tanti, cordiale e con la faccia del bravo ragazzo. Mai nessuno avrebbe pensato che dietro quell’invito a bere un caffè si celasse un piano diabolico per rapinare i suoi amici. Nella rete di un ventenne, che metteva sonnifero nel caffè per poi derubare i suoi ‘commensali’, sono finiti anche dei pensionati e un imprenditore: tutti conoscenti o amici. Per il giovane residente a Como-Rebbio è scattata la richiesta di ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di rapina e lesioni grave. Gli episodi contestati al giovane lombardo sarebbero avvenuti tutti fra marzo e maggio dello scorso anno. Nella sua trappola sarebbero caduti anche degli anziani pensionati che abita vicino a lui e un imprenditore di Como. Nei prossimi giorni il 20enne dovrebbe essere sentito dal Gip, intanto resta agli arresti domiciliari.