Peppe Iodice in scena al Trinon Viviani di Napoli con, ‘Compilescion 2017’, il primo spettacolo certificato, parole sue, ‘senza olio di palma’. Uno show teatrale di ‘comicità biologica, senza contenuti tossici’.
Come suggerisce il titolo, si tratta di una ‘playlist’ in due tempi, due ore con ‘il meglio e il peggi’ dei monologhi e delle gags scritte dallo stesso Iodice con Lello Marangio.
‘Peppe’ è un comico molto popolare dell’emittenza pubblica e privata radiotelevisiva, nato a Napoli, si è diplomato presso l’Accademia del Teatro diretta da Ernesto Calindri. E’ stato vincitore della ‘Festa degli Sconosciuti’ diretta da Teddy Reno, e del ‘Premio Charlot’ di cabaret. In tv ha fatto parte del cast di Zelig off, Zelig Arcimboldi, condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, ed ha partecipato su La 7 alla trasmissione ‘Se stasera sono qui’, condotta da Teresa Mannin. È stato anche ospite a supporto del ‘suo’ Napoli di ‘Quelli che…il calcio’ su Rai 2.
Al cinema è stato nel cast di ‘Ribelli per caso’, regia di Vincenzo Terracciano, prodotto da Umberto Massa e ‘Ventitre’, regia di Duccio Forzano.
In radio è spesso ospite di ‘Ottovolante’ su Radio 2.
Sul palcoscenico del Trianon con Iodice: Daniele Decibel Bellini, Nuvoletta Lucarelli, Pino L’Abbate, pure nella veste di regista e l’Intellettwaller band, diretta da Gennaro Franco; direzione musicale di Gennaro Angellotti.
Iodice si è espresso sulle sue ‘spalle’ dello spettacolo: la Lucarelli è in scena con me perché è stato un mio grande amore: la lasciai perché era diventata troppo pesante, ma per l’occasione sarà una piuma che atterrerà sul mio cuore.
Su Bellini dice: è lo speaker della mia squadra del cuore. L’ho invitato perché mi voglio sentire un po’ Hamšik e immaginare di essere io il capitano per due ore.
I sei musicisti che mi accompagnano mi capiscono al volo e appena accenno a una scemità loro mi vengono dietro. Ho pensato al teatro non potendo organizzarlo a casa mia, perché i condòmini del parco in cui vivo sono intolleranti.
Uno spettacolo bello e divertente, in particolar modo nel secondo atto, guidata dalla verve comica e polivalente di Peppe Iodice.
Rosaria Palladino