Anche se in Sicilia il solo capoluogo di provincia al voto è quello di Enna con poco meno di 30mila abitanti, i riflettori sono tutti puntati su Gela (Cl), dove il M5s col candidato Domenico Messinese, può conquistare la città del governatore Rosario Crocetta, che sostiene col Pd il sindaco uscente Angelo Fasulo, giunto alle spalle del grillino al primo turno. In totale sono 13 i comuni con più di 15mila abitanti che domenica e lunedì andranno al turno di ballottaggio. A Enna, l’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli, con un lungo curriculum politico alle spalle, tenta per la prima volta di fare il sindaco nella sua città; al primo turno ha ottenuto il 41,8%, se la vedrà con Antonello Di Pietro, al 24,1% (liste civiche). Ma è a Gela, 75mila abitanti, che il turno di ballottaggio potrebbe avere ripercussioni politiche: solo mezzo punto ha diviso Messinese e Fasulo al primo turno, col candidato del M5s che negli ultimi giorni ha ricevuto l’endorsement di Forza Italia e Ncd, facendo alzare la tensione tra i democratici. Una parte del Pd regionale vorrebbe allargare la coalizione di governo al Ncd ma il governatore Crocetta è contrario. Un’eventuale vittoria del M5s sostenuto da Ncd potrebbe rafforzare la tesi dell’allargamento della maggioranza al partito di Alfano. Gli altri comuni al voto sono Ribera, Marsala, Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta, Milazzo, Ispica, Carini, Bronte, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto e Licata.
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