People take part in the municipal election at a polling station in Rome, Italy, 03 October 2021. Rome, Milan, Naples, Turin and Bologna hold municipal elections to elect new mayors and city councils on 03 and 04 October. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Comunali: in tre regioni sindaci rieletti a urne ancora aperte

Nel primo giorno delle elezioni comunali in Molise c’è già un sindaco praticamente rieletto. E’ il caso del primo cittadino uscente di San Giacomo degli Schiavoni (Campobasso), unico candidato in corsa.

Per dare validità al voto era necessario superare il quorum del 40% di votanti alle urne e alle 23 di ieri sera in paese l’affluenza è stata del 52%. Non è andata così finora, invece, negli altri due comuni molisani con una situazione simile, Cantalupo e Roccamandolfi (Isernia): anche qui ci sono candidati unici, ma ieri l’affluenza è stata rispettivamente del 32 e del 26%.
In regione sono complessivamente 30 i comuni alle urne. Alle 23 di ieri l’affluenza in Molise è stata del 44,3% (alle Amministrative di cinque anni fa era stata del 60,7, ma si votava in un solo giorno).
Il comune molisano dove si è votato di più è Molise – 164 abitanti, in provincia di Campobasso – con il 62,7%; quello dove si è votato di meno è invece San Biase (Campobasso) con il 14,5.
A Isernia città l’affluenza è al 46,2%

C’è già il sindaco anche a San Marcellino (Caserta), comune con meno di 15mila abitanti dove c’era un solo candidato dopo l’esclusione della lista concorrente: si tratta dell’uscente Anacleto Colombiano, unico candidato il cui obiettivo per essere rieletto era di superare il quorum di votanti, pari al 40%. E ieri sera il quorum è stato superato: ciò è avvenuto nella tarda serata di ieri quando l’affluenza si è attestata al 52,80% degli aventi diritto. Nel Casertano si vota in 31 comuni, compresa la città capoluogo.

Dalla Prefettura di Caserta si apprende inoltre che sono decine le richieste di ammissione al voto da parte di cittadini senza scheda elettorale, perché magari hanno cambiato residenza e i Comuni non hanno aggiornato le novità sopraggiunte.

Sette comuni irpini, sui 33 impegnati nel test amministrativo, hanno già il loro sindaco. In assenza di uno sfidante, l’unico avversario era il quorum, fissato al 40% più uno dei votanti, che hanno agevolmente battuto. A Lioni si riconferma Yuri Gioino; Pasquale Tirone a Manocalzati; Pasquale Chirico a Teora; Amado Della Vecchia a Torella dei Lombardi; Carmine Ciullo a Frigento; Antonio Di Conza a Lacedonia; Marcello Zecchino a Montaguto. La conferma della loro elezione dovrà però superare l’ultimo scoglio legato allo scrutinio che comincerà a partire dalle 15: il numero delle schede valide dovrà superare il 50%
In Liguria ci sono già 18 candidati sindaco che possono ritenersi eletti. Accade in quei Comuni sotto i 15 mila abitanti in cui è fissato il quorum al 40% più uno dei votanti per ritenere valida la votazione e in cui è stata presentata una sola lista. Prima era al 50% più uno, ma la soglia è stata abbassata in ‘era covid’. Ora devono aspettare che lo spoglio certifichi la validità del 50% più uno dei voti espressi, ma dai seggi fanno sapere che è assai molto improbabile che il 50% di chi ha votato lo abbia fatto con l’intento di non rendere il voto valido. Per loro la giornata odierna di voto potrebbe essere inutile. Comuni con un solo candidato sindaco in Liguria sono 21 su 52 al voto (sono 235 in tutta la Liguria) co 142 elettori coinvolti. Su 18 in 14 era stato superato il quorum già ieri sera alle 19, in altri quattro è stato raggiunto con la rilevazione delle 23, al momento della chiusura dei seggi. Tra i Comuni che posso contare già sul sindaco c’é Portofino (Genova) con la conferma di Matteo Viacava, molto vicino al governatore Giovanni Toti, che guidava la lista ‘Portofino tutti insieme’. Gli altri Comuni che vivono questa situazione sono Calice Ligure, Castelbianco e Nasino in provincia di Savona, Zignago in provincia della Spezia, Aurigo, Borghetto D’Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Chiusavecchia, Cipressa, Civezza, Lucinasco, Pomepiana, Prelà, Rezzo, Terzorio e Villa Faraldi in provincia di Imperia

Sono 7 i comuni della Calabria che, avendo superato il quorum strutturale fissato al 40% degli aventi diritto, hanno un sindaco praticamente eletto. Il più importante è Melito Porto Salvo (alle 23 di ieri aveva votato il 41,29% degli elettori) nel reggino, dove c’era una sola lista guidata da Salvatore Orlando che, per festeggiare, dovrà attendere comunque fino a domattina quando inizierà lo spoglio a conclusione dello scrutinio per le consultazioni regionali. Altro comune del reggino ionico che avrà il suo sindaco è Roghudi che conferma l’uscente Pierpaolo Zavettieri, candidato anche al Consiglio regionale. Hanno superato la soglia del quorum, in base ai dati di affluenza di ieri, anche i primi cittadini in corsa solitaria del catanzarese Luigi Aloisio a San Sostene (42,15%); Amedeo Mormile a Soveria Simeri (53,75); Alessandro Falco a Cicala (50,92%); Antonio Muraca a Serrastretta (43,68%) mentre in provincia di Cosenza Lucio di Gioia a Cerisano (44,92%) e Antonio Cersosimo a San Lorenzo Bellizzi (45,33%). Altri quattro sono i comuni calabresi con un solo candidato sindaco: Camini e Melicuccà, nel Reggino e Pietrafitta e Lago nel Cosentino.

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