Comune di Palermo, Alongi Assessore. Caruso (FI): “Ristabilito equilibrio di rappresentanza con una scelta di qualità”

Dopo l’incontro avuto col sindaco a fine settembre e l’ampia disponibilità mostrata in quell’occasione, non abbiamo mai avuto dubbi sulla naturale risoluzione del problema che avevano posto, rispetto ad un necessario riequilibrio della rappresentanza di Forza Italia all’interno della squadra di governo della città.

La scelta di Piero Alongi come nuovo Assessore risponde ovviamente ad una logica politica e di competenza, consci come siamo dell’impegno e delle qualità richieste a chi deve amministrare la nostra città.

Con la scelta operata dal sindaco Lagalla si chiude quindi un vulnus di rappresentanza del nostro partito e del nostro gruppo consiliare, che resta quello principale all’interno della coalizione di maggioranza.

A Piero Alongi auguriamo buon lavoro, certi che la sua competenza e la sua passione, in linea con la leale e costruttiva collaborazione che Forza Italia ha sempre mostrato al Sindaco, contribuiranno al lavoro che l’amministrazione comunale sta facendo per risanare e rilanciare la nostra città’, dichiara Marcello Caruso, Coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia.

Piero Alongi si è presentato al Comune per prendere possesso del suo nuovo ufficio, ha trovato l’amara sorpresa. Non soltanto prenderà il posto dell’ex forzista Andrea Mineo soltanto tra almeno un paio di settimane perché prima di allora l’assessore in carica non rassegnerà le dimissioni al sindaco Roberto Lagalla, ma soprattutto perché il fedelissimo di Renato Schifani ha scoperto che diventerà assessore al Patrimonio, senza la delega al patrimonio, che da quanto filtra resterà nelle mani di Fratelli d’Italia e verrà gestita dall’assessorato al Bilancio, attualmente guidato dalla vicesindaca Carolina Varchi.

L’ingresso nella Giunta comunale di Piero Alongi (Forza Italia) al posto di Andrea Mineo (Fratelli d’Italia), decisa  dal sindaco Roberto Lagalla dopo l’accordo raggiunto a Villa Niscemi con gli esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, “chiude un vulnus di rappresentanza del nostro partito e del nostro gruppo consiliare, che resta quello principale all’interno della coalizione di maggioranza”,  afferma Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, rivendicando quell’1% in più che la lista degli azzurri ha avuto alle elezioni amministrative del 2022 rispetto a Fratelli d’Italia (11,12% contro 10,11%).

​Una puntualizzazione in vista del “tagliando” di metà mandato, previsto dopo le elezioni Europee, che arriva dopo che ieri Fratelli d’Italia ha chiesto al sindaco di rimettere in discussione la presidenza del Consiglio comunale e quella delle commissioni. Il segnale è chiaro: Forza Italia non intende mollare nulla – a presiedere il Consiglio c’è l’azzurro Giulio Tantillo – e con Alongi, fedelissimo del governatore Renato Schifani, ha ottenuto “un necessario riequilibrio della rappresentanza all’interno della squadra di governo della città”. Così dice Caruso, aggiungendo che “dopo l’incontro avuto col sindaco a fine settembre e l’ampia disponibilità mostrata in quell’occasione, non abbiamo mai avuto dubbi sulla naturale risoluzione del problema che avevano posto”.

Giunta Lagalla, Forza Italia la spunta: lascia Mineo. L’assessore, passato a Fratelli d’Italia, dopo essere stato indicato da Gianfranco Micciché viene sostituito dal forzista Alongi. I meloniani in cambio ottengono incarichi di sottogoverno e nella Città metropolitana.

“La scelta di Piero Alongi come nuovo assessore – conclude il coordinatore di Forza Italia – risponde ovviamente ad una logica politica e di competenza, consci come siamo dell’impegno e delle qualità richieste a chi deve amministrare la nostra città. Ad Alongi auguriamo buon lavoro, certi che la sua competenza e la sua passione, in linea con la leale e costruttiva collaborazione che Forza Italia ha sempre mostrato al sindaco, contribuiranno al lavoro che l’amministrazione comunale sta facendo per risanare e rilanciare la nostra città”.

Circa Redazione

Riprova

Open Arms, il vicepremier Salvini: ‘Se condannato io non mi dimetto’

«Assolutamente no, ci mancherebbe. Per quale motivo?». Il vicepremier Matteo Salvini ha risposto così a …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com