Si è concluso nei giorni scorsi a Tivoli il Consiglio Nazionale dei presidenti delle Consulte italiane (CNPC). All’appuntamento hanno partecipato un centinaio di studentesse e studenti eletti nelle Consulte di tutte le province italiane. Il Trentino è stato rappresentato dal Presidente della Consulta di Trento Matteo Bonetti Pancher. Si è trattato di una “quattro giorni” (dal 6 al 9 maggio) di confronto aperto e costruttivo sui temi della scuola che ha confermato l’importanza del ruolo del CNPC e del coinvolgimento dei giovani nella pianificazione del futuro dell’istruzione nel Paese. L’iniziativa ha raccolto anche il plauso della Vicepresidente che si è complimentata per gli approfondimenti dei temi trattati e per la partecipazione attiva di tutta la componente studentesca.
Bonetti nei suoi interventi si è fatto portavoce di alcune tematiche d’interesse particolare della nostra Provincia, quali l’alternanza scuola – lavoro, il diritto alla disconnessione e il benessere psicofisico delle studentesse e degli studenti.
In particolare per quanto riguarda l’alternanza scuola – lavoro ha portato come testimonianza l’esperienza speciale del Trentino, unica provincia italiana dove vige ancora il vecchio ordinamento, sostituito nel resto del Paese dai “PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento”. Tra gli emendamenti approvati su iniziativa del Trentino, si è distinta la proposta relativa all’unificazione del sistema delle commissioni paritetiche – organi consultivi composti da studenti e docenti che svolgono il ruolo di primo valutatore delle attività formative, in particolare della qualità dei progetti di alternanza – in tutti gli istituti secondari di II grado. Ad oggi infatti, nel nostro Paese, queste commissioni non sono presenti in maniera strutturale e omogenea nelle scuole, pertanto si ritiene opportuno valorizzare tale strumento per rendere le opportunità di alternanza maggiormente congrue al percorso formativo. In qualità di Vice Portavoce Nazionale Bonetti ha inoltre chiesto e ottenuto l’istituzione di una commissione che tratterà l’importante tema dell’autonomia e dei divari territoriali, nella ferma convinzione dell’importanza di valorizzare le specificità dei territori, dai grandi centri urbani ai piccoli borghi, per garantire a tutti lo stesso diritto allo studio e non creare discriminazioni tra chi vive nel nord Italia o nel sud Italia, così come per chi vive in periferia o in città. Una menzione speciale merita il rapporto instaurato con i colleghi della Regione Basilicata. Durante il CNPC, è proseguito il fruttuoso scambio di idee e progettualità con il portavoce regionale Simone Carcuro. Si è discusso di future partnership tra la nostra provincia e la regione Basilicata, mirando a consolidare un percorso condiviso su numerose tematiche di interesse comune. Sono inoltre state gettate le basi per future partnership e iniziative congiunte tra le comunità, nella certezza che questo percorso di collaborazione continuerà a rafforzarsi nel tempo, portando benefici tangibili per entrambe le realtà regionali. |