Sembra essersi chiarito il giallo intorno alla figura della donna moldava, vista con Schettino la sera del naufragio. A dare spiegazioni è la stessa ragazza, in un’intervista alla tv moldava Journal tv, ripresa da molti siti italiani: la notte del naufragio “ero con Schettino”. Aggiunge di essere un membro dell’equipaggio e difende l’operato del comandante della Concordia, che ‘”ha salvato migliaia di persone’”. La giovane racconta alla tv del suo paese che al momento dell’ impatto della nave con gli scogli era a cena e di essere poi salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni fornite dagli ufficiali. –Inoltre Costa Crociere, ha tenuto a precisare che “le leggi vigenti, le norme di sicurezza e i sistemi di controllo che l’azienda adotta con assoluto scrupolo, non consentono l’imbarco di persone non registrate. Dalle immagini trasmesse dai media, la signora citata come essere in compagnia del comandante Schettino nella sera del 13 gennaio, risulta senza dubbio persona regolarmente imbarcata il 13 gennaio stesso nel porto di Civitavecchia e regolarmente registrata”. “La Compagnia – si legge nella nota di Costa – è pronta a fornire alle autorità competenti quando lo richiederanno identità della persona e numero di pratica del biglietto acquistato”.
Schettino sospeso da Costa Crociere: Da stamattina, il comandante Francesco Schettino, è stato sospeso da Costa Crociere. La compagnia, infatti, si è costituita parte offesa del disastro navale del 13 gennaio davanti alla procura della Repubblica di Grosseto. Lo ha riferito un suo legale, l’avvocato Marco De Luca di Milano uscendo dalla stessa procura.
Intanto ci sono stati i primi contatti tra la compagnia e i passeggeri della Concordia per determinare gli indennizzi relativi ai disagi sostenuti a causa del naufragio della scorsa settimana. Costa Crociere riferisce che li sta contattando, così come le associazioni dei consumatori.
Per quanto riguarda il problema inquinamento il ministro dell’ambiente Clini ha spiegato che e’ in programma l’avvio dello svuotamento dei serbatoi, ma solo dopo la fine del recupero persone all’interno della nave naufragata.