Continuano le ricerche sul relitto della Concordia, naufragato all’isola del Giglio, lo scorso 13 gennaio. Stamattina sono arrivati sul posto gli specialisti dei vigili del fuoco e della marina militare per allestire un’impalcatura, attraverso la quale si possa raggiungere con maggiore facilità il ponte 4, il punto di ritrovo dell’emergenza generale, per continuare le ricerche dei dispersi. Il corridoio, da orizzontale che era, ora si trova in posizione quasi verticale, tanto che, di fatto, è un vero e proprio pozzo. A favore delle ricerche, continua a giocare il bel tempo.
Svuotati primi 6 serbatoi della Concordia- Ieri pomeriggio si è inoltre concluso lo svuotamento dei primi sei serbatoi della Costa Concordia. Una nave cisterna, ha portato via circa due terzi delle 2300 tonnellate di carburante della nave. I tecnici della Smit and Salvage e della Neri hanno potuto lavorare per una settimana intera senza alcuna interruzione, che potesse essere dovuta al maltempo.
Restano ora da svuotare i serbatoi minori, che se pure di dimensioni minori, risultano più difficili da raggiungere e per questo motivo, per poter concludere l’operazione saranno comunque necessari 20 giorni lavorativi.
Bel tempo favorisce soccorritori – A giocare a favore dei soccorritori, resta comunque il bel tempo. La Concordia nell’ultima settimana non ha fatto registrare alcun movimento di rilievo: per sette giorni consecutivi, infatti, l’oscillazione massima è stata di un millimetro l’ora. “Fatto che non era mai capitato prima”, spiegano i geologi, messi a disposizione dall’Università di Firenze.