La registrazione del giudice di Cassazione, Amedeo Franco, non lascia dubbi. Berlusconi fu condannato per frode fiscale (Mediaset), senza prove, ma solo perchè ordini dall’alto volevano eliminarlo dalla politica.
Il giudice , dopo anni di travaglio interiore si pentii e parlò con Berlusconi.
Ora il nastro della registrazione è uscito alla luce, anche se nel frattempo il giudice è morto.
Il colloquio integrale è stato pubblicato da ‘Il Riformista’ per altro ripreso durante la trasmissione ‘La Quarta Repubblica’, condotta da Porro. Ed anche ‘Il Giornale’, di martedì 30 giugno, ne da notizia con un titolo di apertura in prima pagina, mentre la tv di Stato e tutti gli altri giornali sono rimasti silenti.
In sintesi, il giudice Amedeo Franco non lascia spazi ad interpretazioni se non sulla certezza che fu costretto a firmare la sentenza di condanna a Berlusconi in quanto vi furono ordini che venivano dall’alto.
In sintesi, i magistrati della Cassazione si sarebbero prestati ad affossare Berlusconi, anche se innocente, con il solo scopo di disarcionarlo da Presidente del Consiglio.
In realtà dalla fine degli anni 90 si vede l’inizio di un’epoca devastante, sconosciuta agli altri Paesi occidentali. Un’epoca nella quale il potere politico viene vivisezionato dall’ordinamento giudiziario. E sarà una continua battaglia, soltanto tutta italiana: il leader politico viene indagato su tutti i fronti, accusato di tangenti, condannato a risarcire De Benedetti con 560 miliardi per il Lodo Mondadori. Una tempesta continua: appropriazione indebita e frode fiscale, rivelazione di segreto d’ ufficio, corruzione, falso in bilancio, contatti con la mafia, mandante degli attentati di Villa Reale a Milano e ai Georgofili a Firenze.
I sostituti Procuratori sono scatenati, incominciano i processi, a decine. Molti finiscono in prescrizione, altri per intervenuta amnistia. L’unica condanna passata in giudicato è quella del Processo Mediaset: 4 anni di detenzione, dei quali 3 beneficiati dall’indulto. Berlusconi sconta la condanna con un anno di lavori sociali – dal 9 maggio 2014 al 6 marzo del 2015, nella clinica Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Ma risulta ‘pregiudicato’ e per la nuova ‘legge Severino’ incandidabile, interdetto ma con diritto di voto. Gli tolgono anche il titolo di Cavaliere della Repubblica. Successivamente la Corte dei diritti di Strasburgo accetta la richiesta di riabilitazione. Torna Cavaliere candidabile. Nel frattempo accade una cosa stupefacente. Berlusconi in questi 26 anni da leader politico con sul groppone accuse e sospetti terribili e un centinaio di processi riesce a presiedere quattro governi stabilendo il record di durata. Anche adesso per il Cavaliere sarà una corsa a ostacoli. Processo escort, inchiesta Ruby ter, figlia del processo Ruby (la famosa nipote di Mubarak) che ha originato ben 7 distinti procedimenti con accuse di induzione alla prostituzione. Non c’è categoria di reati che non siano addebitati al Cavaliere, tranne quello di omicidio, ma in compenso lo si sospetta di concorso in strage insieme a Dell’Utri, condannato per partecipazione esterna a Cosa Nostra. Qui non si scappa: o siamo un Paese di ciechi o più probabilmente Berlusconi piace ancora a molti italiani e chi lo ha combattuto e odiato non è riuscito a sconfiggerlo, il Berlusconismo ha attecchito anche da quelle parti.