ROMA. Continua l’incubo in Italia per disoccupati, cassintegrati, esodati e pensionati e per tutte quelle famiglie numerose che si trovano giornalmente a fare i conti per la spesa. Nonostante una diminuzione a luglio dello 0,9 per cento dell’indice di disagio sociale la situazione resta critica. Il Misery Index Confcommercio si è attestato su un valore stimato di 19,9 punti, in diminuzione di nove decimi di punto rispetto al mese di giugno (20,8). A renderlo noto è la Confcommercio, spiegando che al significativo ridimensionamento rilevato nell’ultimo mese, hanno contribuito sia la diminuzione della disoccupazione estesa, scesa al 15,8%, sia quella dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, in calo dello 0,1%. Il significativo ridimensionamento rilevato nell’ultimo mese, spiega l’associazione dei consumatori, si inserisce in un contesto di ripresa, anche se non particolarmente sostenuta dove quasi tutti gli indicatori sembrano orientati al miglioramento. Bisognerà, comunque attendere l’inizio dell’autunno per verificare se la ripresa abbia cominciato a produrre effetti duraturi sull’occupazione ed i redditi e di quale entità. Infine la Confcommercio, rende noto che a luglio, i disoccupati si sono ridotti di 143 mila unità sul mese precedente e di 217 mila rispetto a luglio del 2014. Il numero di occupati è aumentato di 44 mila unità rispetto a giugno e di 235 mila nei confronti dello stesso mese del 2014. Sempre nel mese di luglio le ore di cassa integrazione autorizzate, sono diminuite del 26,9% rispetto allo stesso mese del 2014. In controtendenza rispetto a tale dinamica, il numero di scoraggiati è stimato, anche a luglio in crescita rispetto a giugno.
Fabio D’Amora