Conferenza Opera Roma stagione 2019-20

Il palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma ha ospitato la conferenza di presentazione della nuova Stagione 2019-20. Il presidente della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma, la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha così introdotto: “Il Teatro del’Opera di Roma per me è una storia di passione e per questo da subito abbiamo iniziato a lavorare tanto, per cercare di restituire al teatro la dignità che merita, per farlo tornare ad essere tra i primi in Italia e non solo. E credo che il lavoro che stiamo facendo pian piano ci stia ripagando degli sforzi. In questi lunghi anni abbiamo investito molto sul teatro, abbiamo investito in risorse, in sforzi umani, in persone ed è arrivato il momento di raccoglierne i frutti. Abbiamo rinforzato tutte quelle azioni che portano il teatro a parlare e a dialogare con le persone, nostro compito infatti è raggiungere tutte quelle persone che normalmente a teatro non vanno o non lo conoscono. Abbiamo per questo intensificato molto l’attività di Operacamion e abbiamo lavorato insieme ai teatri di cintura per riuscire ad offrire una programmazione anche nei municipi di periferia attraverso spettacoli e balletti. E ancora abbiamo deciso di destinare le giornate di prova ai dipendenti di Roma Capitale e a tutte quelle persone che lavorano volontariamente per la nostra città, offrendo la possibilità ai volontari che hanno lavorato nell’emergenza freddo, nell’emergenza neve di venire a vedere gratuitamente uno spettacolo del Teatro dell’Opera di Roma.”La Sindaca continua dicendo che sono stati intrapresi una serie di investimenti importanti per l’ammodernamento del Costanzi. È un percorso che continuerà perché l’obiettivo è quello di portare il Teatro dell’Opera di Roma di nuovo al centro della scena culturale italiana e internazionale. In tutto questo periodo l’attività e la passione che sono state impiegate, sono state viste anche fuori e per questo sono arrivati degli investitori importanti: lo scorso anno ACEA e quest’anno c’è un altro ingresso da annunciare che non è banale e fa capire come il Teatro dell’Opera di Roma sia al centro dell’attenzione nella scena romana, il presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti ha annunciato e confermato il suo ingresso come socio fondatore.

Il sovrintendente Carlo Fuortes: “Questa stagione è assolutamente in continuità con quelle degli ultimi anni anche se quest’anno segna un passo decisivo in avanti nel processo di sviluppo complessivo, innanzitutto artistico musicale, verso gli spettatori. Stiamo avendo dei risultati al di sopra delle nostre aspettative, abbiamo raddoppiato gli incassi della biglietteria, non gli spettatori, ma gli incassi. Il che vuol dire che i cittadini italiani, i turisti internazionali decidono di venire a teatro e di spendere nel teatro, questo è il principale dei successi ed il motivo per cui tutto questo è fatto, ma è anche il passo decisivo verso l’eccellenza musicale, verso la ricerca e l’innovazione, verso il consolidamento in tutti i sensi del teatro. L’ingresso di nuovi soci privati consente una solidità economica e finanziaria che aumentando sempre di più ci consente di far fronte a dei premi produttivi che negli utlimi anni non eravamo riusciti ad erogare.”

Il Direttore musicale Daniele Gatti, uno dei più acclamati direttori internazionali sia di sinfonica che di opera dirigerà in questa stagione quattro opere: “L’apertura della stagione segna il mio debutto nei Vêpres siciliennes e sono molto curioso di affrontare il primo grande esperimento verdiano con il grand-opéra, che è molto importante proporre nell’edizione originale in lingua francese”, seguita da I Capuleti e i Montecchi di Bellini affrontando così il belcanto, saltando nel Novecento con ben due titoli di Stravinskij: Rake’s Progress e l’Oedipus Rex. Ancora Gatti: “Ritorno ad ottobre con questo progetto di Rake’s Progress che è la summa dell’esperienza neoclassica stravinskijana, riprende le vecchie forme dell’opera classica con le arie e le scene a numero chiuso, l’intervento del clavicembalo nei recitativi secchi secondo lo stile mozartiano. Mozart che sarà con La clemenza di Tito l’opera che aprirà la successiva stagione 2020-21”.

Accanto a Daniele Gatti sale il livello, la qualità delle direzioni musicali, per la prima volta in questo teatro verranno a dirigere Whun Chung con la Messa da Requiem di Verdi, David Robertson che dirigerà la prima assoluta di Kát’a Kabanová il capolavoro di Leoš Janáček. Per la prima volta verrà Bertrand de Billy alla direzione di Carmen con la regia di Emilio Sagi e con i costumi della maison Fendi. Continua quindi il dialogo tra il Teatro dell’Opera e il mondo della moda che è iniziato con Hungaro, Valentino, Dior, Gaultier e ora prosegue con Fendi.

A febbraio sarà in scena l’Evgenij Onegin di Čaikovskij diretto da James Conlon con la regia di Robert Carsen. A marzo sarà invece la volta della Turandot che si annuncia come una lettura davvero nuova del capolavoro di Puccini. Il nuovo allestimento sarà curato in ogni aspetto (regia, scene, costumi) da Ai Weiwei uno dei più grandi artisti contemporanei, alla sua prima volta in una regia d’opera. A maggio torna un’opera del giovane Verdi, la Luisa Miller per la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Roberto Abbado. Com’è ormai consuetudine, e per venire incontro alla attese del pubblico, due produzioni evergreen del Teatro dell’Opera incorniceranno l’inizio e la fine della stagione: Tosca nella versione 1900 della prima assoluta dell’opera e La Traviata con la regia di Sofia Coppola e i costumi di Valentino.

Ancora il Maestro Daniele Gatti: “Continuare a ricercare degli stimoli, visitare nuovi titoli e ripensare a titoli che sono stati fatti nel passato credo che sia un giusto equilibrio per quello che è la missione di una direzione musicale.”

Il Direttore Artistico Alessio Vlad: “Oggi per chi si appresta a programmare una stagione lirica deve esserci un senso di responsabilità. L’opera oggi deve rispondere alla contemporaneità, deve trovare un equilibrio tra la tradizione e l’innovazione. C’è bisogno di un pubblico nuovo.” “Il teatro deve rappresentare una sua unicità e contemporaneamente deve dare un suo contributo ad un’evoluzione del discorso musicale.”

La Direttrice del corpo di ballo Eleonora Abbagnato: “La mia missione è quella di portare i grandi nomi, grandi coreografi, grandi artisti e soprattutto far crescere i miei ballerini. La danza è importante ricordarla oggi e per sempre, è quello che ho sempre voluto per il mio ritorno in Italia.” La stagione di balletto si compone di cinque spettacoli: la ripresa de Il lago dei cigni di Benjamin Pech; una serata celebrativa dedicata a Jerome Robbins con Glass Pieces, In the night e The concert; la nuova creazione de Il corsaro affidata a José Carlos Martinez; il trittico Suite en blanc/Serenade/Bolero opere di Lifar, Balanchine, Pastor; e un grande classico del repertorio moderno Notre-Dame de Paris di Roland Petit.

Proseguiranno le “Lezioni di Opera” tenute da Giovanni Bietti e continuerà l’attività di “Fabbrica” Young Artist Program. Verranno inoltre dedicate ai giovani due iniziative: “Vietato ai maggiori di 26 anni” attraverso cui potranno assistere alle prove generali coloro che non hanno ancora compiuto 26 anni pagando un biglietto ridottissimo e “Last minute” grazie alla quale in alcune serate è prevista la riduzione del 25% sul prezzo del biglietto. Continueranno le loro attività la Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera e la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma.

Teatro dell’Opera di Roma

Piazza Beniamino Gigli, 1

00184 Roma

Tel 06/48160255 – 06/4817003

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www.operaroma.it

Loredana Margheriti

 

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