Confessa di aver ucciso la moglie, ma è solo un sogno

Sogno o son desto? Deve essersi chiesto questo, dandosi ovviamente la risposta sbagliata, l’anziano che sabato sera si è presentato in questura a Sassari. ”Ho ucciso mia moglie, arrestatemi”. Si è accusato così di uxoricidio il sessantottenne sardo che prima di presentarsi ai poliziotti, è andato a chiedere scusa alla suocera per aver ucciso la figlia. “Non volevo – ha detto all’anziana-, ma l’ho uccisa con il fucile. Non so come sia potuto accadere”. E infatti, racconta il quotidiano La Nuova Sardegna, non era successo, l’aveva solo sognato. La confessione ha “quasi fatto morire di dolore la suocera, confessandole un omicidio che aveva solo sognato”. Sogno tremendamente realistico perché ha raccontato all’anziana anche i dettagli dell’uxoricidio: la lite, le minacce, lo sparo al petto, la moglie che cade in un lago di sangue non lasciandole neppure la possibilità del dubbio. Anche gli episodi dei giorni precedenti, preannunciavano un epilogo del genere: l”a coppia, scrive il quotidiano, che ha figli ormai grandi, aveva sempre avuto rapporti turbolenti fino alla separazione, avvenuta qualche mese fa”. PA svelare l’arcano all’anziano, i poliziotti. Al suo arrivo in questura, gli agenti della sezione volanti gli hanno comunicato quanto avevano già accertato: la ex moglie era infatti viva e vegeta e moderatamente sollevata per lo scampato pericolo.

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