Gli imprenditori continuano a essere ottimisti, nonostante i timori di un possibile impatto negativo della variante Delta” sui contagi”. Il Centro strudi di Confindustria lo evidenzia esaminando congiuntura e previsioni con l’indagine rapida sulla produzione industriale italiana che “conferma le attese positive”: +1,1% nel secondo trimestre, +1,3% stimato a giugno.
“Il sostegno viene soprattutto dalla domanda interna. Favorita dall’allentamento delle misure di contenimento del Covid-19 è ripartita la spesa delle famiglie, la componente finora più debole della domanda e tassello mancante nel puzzle della crescita”.
Le “prospettive sono positive”, come emerge dagli indicatori Pmi del manifatturiero, dove oggi le preoccupazioni solo legate all’aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime ed in alcuni casi alla carenza di materiali, e Pmi dei servizi, che segnala aspettative al massimo dal 2010.
Oggi, “l’avanzare della campagna vaccinale senza intoppi – avvertono ancora una volta gli economisti di via dell’Astronomia – è la precondizione principale affinché non si interrompa sul nascere una ripresa che si sta manifestando in questi mesi ma che va consolidata”.