Il Governo ha varato l’atteso decreto ‘Cura Italia’ mettendo in campo subito tutti i 25 miliardi di euro di cui si era parlato per fare fronte, sia dal punto di vista sanitario che economico, alle ripercussioni della pandemia del Covid-19 su imprese e famiglie.
Sono quattro i pilastri del provvedimento: sanità, lavoro, sostegno della liquidità di famiglie e imprese, fisco. Un secondo decreto sarà poi emanato ad aprile con misure di rilancio per l’industria e imprese. Vediamo quali sono le novità per le famiglie.
Congedo parentale
Il decreto introduce il congedo parentale speciale di massimo 15 giorni – cumulativi, frazionabili e da fruire non contemporaneamente fra i due genitori che lavorano – pari al 50% della retribuzione, applicabili dal 5 marzo per tutti i dipendenti e i genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata Inps.
Il trattamento economico spetta solo fino ai 12 anni di età del figlio oppure, indipendentemente dall’età, nel caso in cui il figlio abbia una disabilità.
Il congedo speciale sarà non retribuito con figli tra 12 e 16 anni, vige il divieto di licenziamento e il diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Voucher baby sitter
Il dipendente privato e il lavoratore autonomo con figli minori può scegliere “il bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting per 600 euro”. Si presenta la domanda all’Inps e poi l’erogazione avviene sul libretto famiglia. Il voucher spetta ai genitori con figli fino al 12 anni, in alternativa al congedo parentale. Aumenta fino a mille euro per gli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori),
Premio in busta paga
Per chi nel mese di marzo continua a recarsi al lavoro in sede, c’è un premio di 100 euro esentasse ai lavoratori dipendenti pubblici e privati con reddito entro i 40mila euro l’anno, nella busta paga di aprile o con conguaglio di anno.
Legge 104
Chi assiste persone disabili fruendo dei permessi periodici (3 giorni al mese) concessi dalla Legge 104, potrà chiedere fino a 24 giorni in più nei prossimi due mesi, ossia 12 giorni nel mese di marzo e altrettanti nel mese di aprile. Ricordiamo che normalmente i permessi da legge 104 sono di tre giorni al mese.
Il lavoro domestico
Viene rinviato il pagamento dei contributi Inps per il lavoro domestico (le collaboratrici familiari, colf). Il pagamento dei contributi Inps in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio infatti potranno essere pagati dopo il 10 giugno al netto di sanzioni e interessi.
Mutui
Sospensione (probabilmente fino a 18 mesi, si attende il testo definitivo per conferma) delle rate del mutuo prima casa per chi perde il lavoro e percepisce gli ammortizzatori sociali a causa del Coronavirus. Valido tanto per dipendenti quanto per autonomi, senza soglie ISEE. Per autonomi o liberi professionisti basta l’autocertificazione del calo di fatturato superiore ad un terzo per l’emergenza sanitaria.