CAGLIARI. Ha confessato Igor Diana, il figlio 28enne dei coniugi uccisi nella loro abitazione a Settimo San Pietro (Cagliari). Durante la notte è stato sentito dal magistrato nell’ospedale di Iglesias dove è stato ricoverato per essere rimasto ferito durante le fasi della sua cattura da parte di Carabinieri e Polizia. Il giovane, arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti delle forze dell’ordine, ha ammesso di aver ucciso i genitori. E’ quanto reso noto durante una conferenza stampa in questura a Cagliari. Il ragazzo è ancora ricoverato nell’ospedale di Iglesias con una prognosi di 60 giorni e nelle prossime ore sarà operato per le ferite alle braccia riportate nel corso del conflitto a fuoco avvenuto durante le fasi della cattura, avvenuta ieri sera sulla statale 293 a Nuxis, nel Sulcis. Nel corso della notte Daniele Caria, il magistrato che coordina le indagini sul duplice delitto lo ha sentito a lungo. Il provvedimento per il duplice omicidio non è ancora stato emesso. Nel momento dell’arresto Igor Diana è sceso dall’auto puntandosi la pistola alla tempia, minacciando di suicidarsi, ma poco dopo ha puntato l’arma contro carabinieri e poliziotti che hanno sparato ferendolo alle braccia. Il giovane, figlio adottivo di Giuseppe Diana, e Luciana Corgiolu, aveva intenzione di sparare alle forze dell’ordine ma per fortuna la pistola si è inceppata. Quando è stato acciuffato da un carabiniere, mentre si nascondeva in un cespuglio, il carrello dell’arma era ancora bloccato.
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