A seguito dei lavori di recupero e installazione di diversi beni storico-artistici, il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo organizza l’evento “Il Recupero della Memoria” con la cerimonia di Inaugurazione della Pinacoteca e del Lapidarium che si terrà in data 26 marzo 2024 alle ore 17:00 presso l’Atrio di ingresso del Conservatorio con ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Seguirà la lectio magistralis dello storico dell’arte Dott. Nicolò Fiorenza, promotore culturale del Conservatorio che per l’occasione descriverà le finalità del progetto e l’iconografia delle opere ritrovate ed esposte.
Sulle orme della memoria storica si fonda e trova il suo sviluppo il futuro della nostra identità: la trasposizione del pensiero in opera solida e reale. L’idea di istallare una vera e propria galleria d’arte permanente all’interno del salone Mannino ha inoltre l’obiettivo, non solo di valorizzare lo stesso, ma anche di raggruppare al suo interno l’immenso patrimonio storico artistico che il Conservatorio di Palermo ha raccolto dalla sua fondazione, nel 1617, ad oggi. In fondo alla sala si potranno ammirare i ritratti dei personaggi illustri che hanno contribuito a dare prestigio all’Istituzione palermitana, come il Barone Pietro Pisani, deputato amministratore del conservatorio, del celebre maestro e direttore Pietro Platania e del suo successore Giorgio Miceli. All’interno del Salone vi sono posizionate anche le teche storiche che raccolgono preziosi documenti e rari manoscritti che hanno segnato il passaggio in conservatorio di importanti figure di spicco del mondo musicale e non solo.
Alle pareti laterali, due grandi quadri spiccano per la particolarità dei soggetti raffigurati, a sinistra Il Miracolo del Beato Sebastiano Valfrè del celebre pittore palermitano Salvatore Lo Forte e a destra uno straordinario dipinto di scuola caravaggesca raffigura Cristo e la Samaritana al pozzo; si tratta di opere concesse in custodia dal patrimonio della Regione Siciliana e che da anni vengono custodite e valorizzate presso il Conservatorio. A seguire, il dipinto del celebre Alessandro Scarlatti, opera raffinata che il pittore palermitano Luigi Di Giovanni copia dal ritratto conservato alla biblioteca comunale di Palermo. Nel vestibolo d’ingresso, delimitato dal pregevole loggiato a serliana in pietra di Billiemi, ad ornare le pareti sono ulteriori reperti storici, come il ritratto fotografico di Arrigo Boito e Antonio Scontrino, una specchiera in foglia oro di fine Ottocento e il bassorilievo dell’Annunciazione del XIV secolo, al di sotto del quale è collocata una grande teca che esibisce rarissimi cimeli e preziosi, che concorrono a testimoniare la lunga storia del conservatorio.
Il percorso è impreziosito da diversi busti restaurati di personaggi storici che hanno contribuito all’affermazione storico-culturale ed artistica della nostra città.