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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, le impressioni di Barbara Lalle sul ‘Ballet Flamenco Espanol’ in scena, in data unica, il 28 gennaio al Teatro Brancaccio di Roma.
Al Teatro Brancaccio di Roma, ho assistito, il 28 gennaio, in data unica, al ‘Ballet Flamenco Español
Bolero De Ravel Zapateado De Mozart Flamenco Live’ 
Questa compagnia con ventennale esperienza alle spalle, ha calcato palcoscenici non solo spagnoli, ma anche europei e mondiali, con spettacoli in Cina, Russia e Giappone.
I successi non sono mai casuali: la direzione artistica della compagnia è affidata a due profondi conoscitori di questo stile tersicoreo: Juan Manuel Carrillo e Luis Ortega.
Juan Manuel Carrillo, coreografo pluripremiato, dopo il diploma in danza classica al conservatorio di Cordoba, si è laureato in danze spagnole all’università di Madrid 
Luis Ortega dopo aver esordito giovanissimo con i suoi fratelli, anche essi danzatori, in spettacoli con star della danza spagnola come Matilde Coral, Rafael ‘El Negro’ e ‘El Mimbre’, ha conseguito titoli di studio in prestigiosi istituti di danza per poi essere primo ballerino al Natinal Ballet.
Lo spettacolo proposto al Brancaccio è suggestivo proprio come l’antichissima danza andalusa nota già nel 1400, che nasce dall’incontro tra la cultura gitana, araba ed ebraica 
Come da tradizione, ma con uno sguardo alle innovazioni e contaminazioni, Carillo ed Ortega ci propongono uno spettacolo cantato e suonato dal vivo con musiche di Maurice Ravel e Wolfgang Amadeus Mozart 
‘Le gioie di Cordoba’, ‘Seguiriya’, ‘Farruca’ ‘Solea solea por Buleria’ ‘Tangos’ Bulerias’ sono solo alcune delle coreografie proposte in cui tutti gli ingredienti del Flamenco vengono ben miscelati.
L’estetica è tradizionale nelle forme e nei colori: i costumi sono ricchi e le danzatrici, a parte in una coreografia in cui indossano pantaloni, sono sempre nel vivace e vaporoso vestito tradizionale.
Pregevole alla fine del primo tempo l’assolo di un quarto d’ora di un danzatore in lucido completo.
A valorizzare lo spettacolo, un incantevole gioco di luci firmato dal direttore di scena Tito Osuna.
L’atmosfera melodica ricca di significato, ritmo e sentimento, ci porta senza aereo, seduti comodamente in platea, subito in Spagna!.
Barbara Lalle
