È stato espulso dal gruppo della Lega Nord al Comune di Arzignano (Vicenza) Daniele Beschin, il coordinatore di Forza Nuova del vicentino finito sotto accusa per alcune frasi su Facebook sulla “italianità” della modella concittadina Maty Fall Diba, di origine senegalese. Lo rende noto lo stesso Beschin, affermando di essere stato vittima di “giochi di palazzo e per delle guerre fratricide interne alla Lega che non mi riguardano, però – ribadisce – di razzismo nelle mie parole non c’era nulla”.
Sono sorpreso e anche amareggiato – prosegue Beschin in una nota – nel constatare come le mie parole siano state volutamente fraintese e strumentalizzate. Il mio commento era riferito solo a dei canoni di bellezza e non al fatto che la bellissima Mati sia una ragazza italiana, fatto indiscutibile. La stessa cosa per intenderci varrebbe se un ragazza italiana vivesse da tempo in Cina. Pur essendo integrata in quel paese rimarrebbe una bellezza italiana. Negare che ci sia una bellezza tipica della nostra terra, così come una tipicamente africana, asiatica, sudamericana e così via, è cadere nell’ipocrisia. Un’ipocrisia pericolosa che nega le differenze, anziché riconoscerne la bellezza e il valore. Il vero razzismo è di chi non vede la bellezza nelle diversità. Evviva dunque le diversità Evviva chi non rinuncia ad essere se stesso, e auguro sinceramente a Mati – conclude – il grande successo che merita.
Il Consigliere – commentando il post su Facebook del sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti che si congratulava con la sua concittadina per aver guadagnato la copertina di Vogue Italia – aveva scritto: “Una gran bella ragazza. Da lì dire che è una bellezza tutta italiana ce ne passa. Una gran bella ragazza, meritevole di una copertina così importante, ma è una bellissima senegalese. Il razzismo non c’entra. Il mondo è bello perché è vario. Una chiampese o una mediterranea non sarà mai una senegalese e viceversa. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca” aveva scritto ancora.