‘Dall’Olanda arriva un brusco stop al populismo in Europa’. Apre così Matteo Renzi il ritorno al suo ‘format’ su Facebook #Matteorisponde. La sconfitta di Wilders è una buona notizia, sottolinea. Buona, come quella giunta in serata dal Senato, dove la mozione di sfiducia a Luca Lotti su Consip è stata bocciata senza problemi. M5s ha preso l’iniziativa per trovare spazio sui giornali e in tv, attacca, ma ha preso una sonora libecciata: respinti con perdite, mentre il ministro si è difeso con grande serietà e pacatezza. Ora, afferma l’ex premier, partirà in prima persona al contrattacco: ‘Presenterò querele corpose a chi insulta’.
Nei prossimi giorni tornerà a girare l’Italia trolley alla mano e senza codazzi per la campagna congressuale, racconta Renzi. Ma a quattro mesi dalla sconfitta al referendum, riparte dal dialogo diretto con i cittadini, sostenitori e detrattori, sui social network, anche perché in tv nei talk show, osserva,c’è costante polemica contro di no. Si presenta da non più premier ma da comune cittadino: non ha alle spalle bandiere né davanti la scrivania di Chigi ma, spiega, è ospitato dalla sede di Unità.tv al Nazareno. Niente polemiche con gli avversari, promette, e si dice pronto a fare ‘squadra’ con Orlando chiunque vinca. E intanto chiede che il partito trovi una soluzione per permettere di votare anche a chi il 30 aprile sarà in viaggio, in modo da tenere alta l’affluenza, nonostante il ponte del primo maggio.
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