Matteo Renzi durante l'Assemblea Nazionale del Partito Democratico al Marriot Park Hotel, Roma, 7 maggio 2017. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Consip, Renzi: “Chi ha sbagliato pagherà fino all’ultimo centesimo”

“Io mi limito a osservare, registrare tutto quello che sta accadendo che è impressionante e attendere che una sentenza certifichi la verità. Non ho fretta. Osservo anche i dettagli. Sono umanamente provato, ovvio, e si vede quando vado in TV dalla Gruber, ma ribadisco sempre la stessa cosa: vogliamo che sia fatta piena luce su questa vicenda. Gli avvocati hanno materiali per un risarcimento danni copioso (del resto lo stesso Marco Lillo mi conosce visto che già in un caso ha preteso di mettere una clausola di riservatezza così da non dire fuori se e quanto ha dovuto pagare: fanno sempre così i teorici della trasparenza, altrui). Spero che bastino per pagare i mutui della mia famiglia: perché noi come tutti gli italiani abbiamo i mutui, non le tangenti”. È quanto scrive su Facebook il segretario del Pd, Matteo Renzi, in una sua lunga ricostruzione dei fatti legati al caso Consip, a seguito della pubblicazione oggi di alcune intercettazioni telefoniche, da parte del Fatto quotidiano, che lo vedono protagonista insieme al padre Tiziano.

“Ma umanamente mi dispiace per mio padre. È entrato in una storia più grande di lui e solo per il cognome che porta – puntualizza l’ex premier -. Ieri, per la seconda volta, in tre mesi mio padre era all’ospedale di Careggi per un altro piccolo intervento al cuore. E alla fine mi viene da pensare che sia tutto per colpa mia, solo per il mio impegno in politica. Delle volte mi domando se tutto questo dolore abbia un senso. Se sia giusto far pagare a chi ti sta vicino il fatto che ci sia gente che farebbe di tutto per vedermi politicamente morto. E mi dico che forse alla fine per cercare di migliorare la vita degli altri si finisce col peggiorare quella di chi ti sta accanto: penso soltanto a quanto ha sofferto Agnese per le vergognose cose che le hanno detto sulla buona scuola, dopo anni di precariato come tutte le sue colleghe”. “Poi mi ripeto che possono inventarsi di tutto, ma noi non molleremo. Chi ha sbagliato pagherà fino all’ultimo centesimo, comunque si chiami – rimarca Renzi -. Spero che valga anche per chi – tra i giornalisti – ha scambiato la ricerca della verità con una caccia all’uomo che lascia senza parole. Intendiamoci: la stragrande maggioranza dei giornalisti fa bene il proprio lavoro. Ma anche molti giornalisti in queste ore mi stanno scrivendo per domandarsi se non si sia superato il limite. Questo naturalmente non toglie che chi ha potere, o ha avuto potere, deve rispondere a tutte le domande: cosa che farò anche alle 16 oggi pomeriggio direttamente con i cittadini con il Matteo Risponde”. “Possono costruire scandali o pubblicare prove false quanto vogliono. Noi crediamo nella giustizia. Ci fidiamo delle istituzioni italiane. E abbiamo un grande alleato: perché il tempo non cancella la verità. La fa emergere. Tutte le volte che risaliamo nei sondaggi arriva un presunto scandalo a buttarci giù. Forse butterà giù i sondaggi, forse. Ma di sicuro non butterà giù il nostro morale. Perché non non ci fermeranno nemmeno stavolta. Avanti, insieme”, conclude Renzi nel suo lungo post su Fb.

Circa redazione

Riprova

Neuroscienze: la ricerca avanzata e innovativa. Esperti a confronto a Villa Doria d’Angri

Napoli. Notevole interesse per “The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges” in corso di svolgimento …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com