Consip, Tiziano Renzi e Denis Verdini chiedono il rito abbreviato: mossa a sorpresa in tribunale

L’ex senatore Denis Verdini e Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo Renzi, chiederanno di essere giudicati con il rito abbreviato nel procedimento Consip a Roma in cui figurano altri 9 imputati tra cui l’imprenditore Flavio Romeo, l’ex parlamentare Italo Bocchino e l’imprenditore Alfredo Romeo. Per Renzi Senior l’accusa è di traffico di influenze e turbativa d’asta mentre Verdini è accusato di concussione e turbativa d’asta. Nel procedimento si è costituito parte civile l’ex ad di Consip Luigi Marroni. Altri tre imputati hanno chiesto il rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena.

A dicembre 2020 il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi avevano contestato a Romeo il reato di  traffico di influenze illecite, corruzione e turbativa d’asta, mentre per Bocchino le accuse sono di influenze illecite, turbativa d’asta e di reati tributari. Coinvolto nelle richieste di condanna deI magistrati di piazzale Clodio anche per l’imprenditore Carlo Russo, amico personale di Tiziano Renzi, per turbativa d’asta ed estorsione. Richieste anche per l’ex ad di Grandi stazioni Silvio Gizzi, accusato di turbativa d’asta, per l’ex ad di Consip Domenico Casalino (traffico di influenze illecite e turbativa d’asta), Francesco Licci (traffico d’influenze illecite) e Ignazio Abbrignani, ex parlamentare di Ala, nella maggioranza a sostegno dell’allora premier Renzi. Il verdiniano è accusato di turbativa d’asta e concussione, come l’imprenditore Ezio Bigotti.

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