La Banca d’Italia non segnalò alla Consob i problemi di Veneto Banca in vista dell’aumento di capitale del 2013, anzi indicò che l’operazione era strumentale a obiettivi previsti dal piano per effettuare eventuali acquisizioni coerenti con il modello strategico della banca salvaguardando liquidità e solidità.
L’atto di accusa nei confronti di via Nazionale arriva dal direttore generale della Consob, Angelo Apponi, davanti alla commissione d’inchiesta sulle banche. Non solo. La Consob, infatti, tira in ballo Bankitalia anche sulla Popolare di Vicenza: al termine dell’ispezione condotta nel 2008 – sottolinea Apponi – da via Nazionale non arrivò alcuna informazione sul prezzo delle azioni, prezzo che risultò inadeguato, facendo deflagrare i problemi della banca veneta.