“I dati negativi dell’Istat confermano la necessità di una svolta, l’esigenza di aprire, come ha detto ieri il presidente Conte, una nuova stagione politica nel nostro Paese”. Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte, spiega che sono state indicate “quelle che a nostro giudizio debbono essere le colonne e le principali novità che diano poi corpo a questa nuova stagione politica”.
“Siamo contenti e notiamo che l’avvio di questa stagione nuova è stato salutato dai mercati con un calo significativo dello spread che apre nuove prospettive per politiche espansive e di investimenti” ha evidenziato il leader Pd. Il primo punto di programma indicato da Zingaretti è “il taglio delle tasse per i salari medio-bassi come incentivo alla ripresa e stimolo dei consumi ed anche come elemento di giustizia” sociale. E poi il tema del lavoro, “un piano per il lavoro che passi per il rilancio di investimenti fermi da tempo, lo sviluppo degli investimenti privati, le infrastrutture green, il rilancio dell’industria 4.0 e del digitale”.
E, ancora, “il rilancio del tema della scuola e della formazione come grande priorità del Paese. Abbiamo riproposto al presidente Conte l’idea che per i redditi medio-bassi si studino formule per la formazione gratuita dall’asilo nido fino all’università. Una vera rivoluzione del concetto del diritto allo studio”.
Inoltre, “il tema della sanità pubblica. A fronte dell’innalzamento dell’età media della popolazione, è fondamentale riaprire la discussione sulla qualità dei servizi e la capacità di coprire l’universalità del sistema di cura. Serve un investimento che abbiamo quantificato in almeno 10 miliardi nel prossimo triennio – ha spiegato il leader dem – e l’apertura di una stagione di assunzioni”.
Riguardo ai decreti sicurezza, “abbiamo proposto al presidente Conte che si proceda almeno al recepimento delle indicazioni pervenute dal presidente della Repubblica”. “Occorre riaprire una stagione di vere politiche per la sicurezza urbana – ha rimarcato – In questi mesi c’è stata molta propaganda ma servono vere politiche” che prevedano la chiusura del “contratto delle forze dell’ordine, investimenti sulle forze dell’ordine, presidi nei quartieri e riaprire la stagione del piano per le periferie. Una strategia per rendere più sicure le città”.
“Il presidente incaricato ci ha dato appuntamento nel percorso che lo porterà a stilare il prossimo programma di governo – ha detto Zingaretti – ascoltando anche le altre forze politiche per capire quali punti faranno parte e come del programma che vogliamo sia di svolta per questo nostro Paese”.